È un segreto di pulcinella, quello della volontà di Christian Horner di tornare tra i pezzi grossi del paddock. L’inglese, licenziato da Red Bull nel luglio scorso, sta già sondando le varie opzioni per un possibile ritorno.
Qualche settimana fa si era parlato con insistenza della possibilità di uno sbarco in Aston Martin, dato l’addio dell’ormai ex team principal Andy Cowell e la presenza del suo fidato Adrian Newey.
Ebbene, secondo quanto riportato dalla sempre ben informata testata del De Telegraaf, l’ex team principal di Red Bull avrebbe ora adocchiato Alpine come possibile scelta per il ritorno.
L’obiettivo sarebbe quello di emulare il modello del suo storico rivale Toto Wolff: gestire la squadra detenendone una quota di proprietà.
Horner: L’asse con Briatore e l’uscita di Otro Capital
Secondo le indiscrezioni dall’Olanda, Horner sarebbe in trattativa con l’Alpine, dove ritroverebbe una vecchia conoscenza come Flavio Briatore, attuale supervisore esecutivo. Il target dell’operazione non è l’intera scuderia (controllata dal Gruppo Renault), ma il pacchetto del 24% attualmente in mano a Otro Capital.
Il consorzio americano, che annovera tra gli investitori star come l’attore Ryan Reynolds, il pugile Anthony Joshua e il golfista Rory McIlroy, starebbe esplorando la possibilità di vendere la propria partecipazione. È qui che Horner, alla guida di una cordata di investitori, intende inserirsi.
Se l’operazione andasse in porto, Horner entrerebbe in un team in piena rifondazione tecnica: dopo essere stata fanalino di coda nell’ultima stagione, l’Alpine si appresta a scaricare i motori Renault per passare alle Power Unit Mercedes dal 2026, affidando le monoposto a Pierre Gasly e Franco Colapinto.
Interpellato sulla questione, Horner non ha smentito l’esistenza di dialoghi con la dirigenza Alpine, pur trincerandosi dietro un “no comment” sui dettagli. Stessa linea per il team francese, che ha affermato di non commentare mai rumors di mercato.









