Non è stato un inizio di stagione facile quello di Lewis Hamilton con la Ferrari. Il britannico ha iniziato il 2025, come era inevitabile che fosse, con un carico enorme di aspettative, dato il suo trasferimento di portata storica alla Scuderia di Maranello.

Aspettative che però sono state finora deluse. Un lampo di grande velocità, a dire il vero, c’è stato, quando a Shanghai il sette volte iridato si portò a casa la sprint pole e la sprint race nel giro di poche ore. Da lì solo tante difficoltà, poca costanza in qualifica e un gap importante anche nei confronti del compagno di squadra Leclerc, sia sul passo che in termini di risultati.

Le modifiche tecniche introdotte dalla squadra italiana nel weekend del Bahrain non hanno finora prodotto l’effetto sperato per il britannico, che resta in cerca di continuità e di una posizione stabile all’interno del pacchetto di vertice.

Interrogato in merito alle critiche arrivate nei suoi confronti nell’ultimo periodo, Hamilton si è detto tranquillo e concentrato unicamente sul lavoro in pista e in fabbrica: “Me ne dimentico subito, semplicemente non ci penso”, ha detto.

Hamilton e le critiche: l’inglese ricorda i primi tempi in Mercedes

“Quando sono arrivato in Mercedes i primi sei mesi sono stati duri, per abituarsi a lavorare con persone nuove. Ovviamente gli ingegneri con cui lavoro ora sono abituati a preparare una macchina per un pilota diverso e uno stile di guida diverso, e io sono abituato a guidare una macchina con uno stile di guida diverso. È una combinazione di un sacco di cose diverse”

E quando gli è stato chiesto se si aspetta che ci voglia lo stesso tempo per adattarsi all’ambiente Ferrari: “Non lo so davvero”, ha detto. “Stiamo lavorando il più duramente possibile per accorciare quel periodo ma potrebbe anche essere più lungo, chissà”