Al termine di una gara tirata fino all’ultimo giro, Lando Norris vince il Gran Premio dell’Ungheria. Il britannico, partito terzo e finito quinto dopo il primo giro a causa di un errore, ha vinto la gara grazie alla strategia a una sosta.
Una gara stancante e soprattutto di strategia, dove le McLaren sono riuscite a battere la Ferrari di Leclerc, crollata nell’ultimo terzo di gara. A passare per primo sotto la bandiera a scacchi, però, è Lando Norris che è riuscito a contenere gli attacchi finali del compagno Oscar Piastri:
“Sono davvero contento. È stata durissima. All’inizio non era previsto di fare una sosta così presto, ma dopo il primo giro era praticamente l’unica opzione per rientrare davvero in gara.”
“L’ultimo stint è stato tosto, con Oscar che si avvicinava sempre di più… ho dovuto spingere al massimo. Mi manca ancora un po’ la voce, ma è ancora più bello così, perché è un risultato perfetto. Non era il piano originale, ma alla fine ha funzionato.”
Norris quasi incredulo della vittoria
Una strategia che ha permesso al pilota britannico di vincere la sua nona gara in carriera, risultato che nemmeno Norris si aspettava:
“A dire il vero, non pensavo alla vittoria. Puntavo al secondo posto. Sapevo che avevo un buon passo, ma non riuscivo a superare Oscar. Però quando ho avuto pista libera, ho potuto spingere e far funzionare tutto.”
“Abbiamo rischiato, certo, ma serviva anche non sbagliare nulla: stint puliti, buona strategia, esecuzione perfetta… e oggi tutto è andato per il verso giusto. Sono molto felice.”
Nonostante entrambi i mondiali siano una questione tutta McLaren, il mondiale piloti vede i due alfieri del team papaya in lotta:
“È una lotta serratissima. L’inerzia cambia ogni weekend. Ci stiamo spingendo a vicenda al limite, è dura ma divertente. Con Oscar è sempre una bella battaglia, e oggi è stato un grande risultato per il team, un’altra doppietta proprio nella nostra 200ª gara in Formula 1.”
“Ma devo fare i complimenti anche a lui: ha attaccato davvero bene. Per fortuna sono riuscito a tenerlo dietro quanto bastava per portare a casa questa vittoria.”
