Nel 2020, a seguito della pandemia mondiale di Covid-19, il campionato di Formula 1 è approdato su circuiti inediti, regalando grandi emozioni agli appassionati. In questo contesto, l’Italia ha avuto un ruolo fondamentale. Oltre al ritorno del tracciato di Imola, per la prima volta nella storia la F1 ha corso anche al Mugello, ospitando il Gran Premio della Toscana. L’evento ha assunto un valore simbolico speciale, poiché coincideva con la gara numero 1000 della Ferrari. Nonostante il tracciato non fosse progettato per la classe regina, il GP è stato apprezzato per spettacolarità e atmosfera.
Negli anni successivi, si è spesso discusso della possibilità di inserire il Mugello stabilmente nel calendario di Formula 1. Tuttavia, l’ipotesi non si è mai concretizzata. Questo anche alla luce della crescente espansione globale del campionato verso nuovi mercati, come la Thailandia o il Sudafrica. Un fattore che rende difficile avere più di una gara per nazione. Basti pensare che, già dal prossimo anno, il Mondiale non farà più tappa nemmeno a Imola.

Le parole del presidente Giani sul possibile GP della Toscana in F1
In occasione del weekend del Motomondiale, però, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha ribadito la volontà di riportare la F1 al Mugello, lavorando a una candidatura concreta:
“Il Gran Premio di Toscana ha un significato speciale per noi e lavorerò affinché possa tornare a essere una realtà. Magari con una presenza più stabile nel calendario delle competizioni. In prospettiva un giorno vorrei ripristinare quel Gran Premio di Toscana che si era disputato, l’unica volta, durante il periodo del Covid, in cui la Formula 1 fu corsa al Mugello”, ha dichiarato Giani.
Il tracciato toscano, celebre per le sue curve tecniche e il fascino unico, resta molto amato dagli appassionati. E sebbene il ritorno della F1 resti difficile, i tentativi per renderlo realtà sono concreti.