Un’altra prestazione maiuscola, e un’altra prima fila, per Andrea Kimi Antonelli. Il numero 12 della Mercedes si è assicurato la seconda posizione in griglia, al termine di una sessione di qualifica tesa e resa imprevedibile dal forte vento.
Ancora una volta Kimi aveva la pole alla mano, ma un primo settore nel suo ultimo tentativo non al top come nel primo tentativo e una McLaren MCL39 mostruosa – almeno con Lando Norris – nel settore centrale, hanno impedito al pilota italiano di conquistare la sua prima pole position della carriera, valida per la gara lunga della domenica.
Nonostante i complimenti dell’intervistatore, che ha sottolineato come sia stato proprio Antonelli a mettere questo weekend costantemente pressione al leader del campionato Lando Norris, il pilota italiano non ha nascosto una piccola, ma significante, frustrazione.
“Sì, in realtà sono un pochino infastidito perché sono di nuovo dietro,” ha ammesso Antonelli ai microfoni, con la franchezza di chi sente il primo posto alla portata. “Eravamo vicinissimi anche stamattina nella sprint”.
La qualifica odierna non è stata una passeggiata. Il fattore decisivo, che ha messo in difficoltà molti piloti, è stato il meteo. “È stata una sessione molto complicata per via del vento,” ha spiegato Kimi. “Molto complicato mettere il giro insieme.”
Nonostante le condizioni avverse, Antonelli è riuscito a tirare fuori il massimo dalla sua vettura proprio nel momento decisivo, confermando una lucidità da veterano. “Comunque siamo riusciti all’ultimo respiro a mettere insieme un bel giro e partiremo in seconda posizione”.

La seconda posizione è un risultato eccellente che conferma uno stato di perfetta forma del rookie della Mercedes, protagonista indiscusso del weekend, specialmente guardando i distacchi con chi si deve confrontare. Russell da dopo il rinnovo di contratto ha costantemente preso la paga dal giovane fuoriclasse italiano.
“Domani loro sono molto veloci, ovviamente,” ha concluso Antonelli, analizzando la sfida imminente. La strategia è chiara, l’obiettivo è uno solo, sarà importante partire bene per poi cercare di stabilire un buon passo“.
Antonelli: controllo e gestione da veterano
“Non è stato facile attaccare Norris. Quando segui la vettura davanti fai molta fatica, specialmente con le gomme, che ne risentono. Lando, negli ultimi 2 giri con le soft, ha iniziato a far fatica”.
“In un giro sono arrivato molto vicino alla staccata di curva 1, ma non ho voluto prendere rischi all’interno sul bagnato e ho preferito rimanere dietro. Fosse stato asciutto, avrei tirato la staccata.”
“È sempre bello iniziare così il weekend e ti dà la carica per la qualifica e il resto del weekend. Come performance siamo lì e siamo veloci.” Queste erano state le parole di Andrea Kimi Antonelli prima di affrontare la qualifica del Gp del Brasile.

L’italiano ha dovuto calcolare alla perfezione il grip della pista per non prendere rischi alle spalle di Lando Norris; allo stesso modo, nei primi giri, con una freddezza e lucidità mentale non di certo da rookie, ha evitato l’acqua alzata da Norris sul cordolo di sinistra all’uscita della S di Senna.
Cosa che non hanno fatto Piastri, Hulkenberg e Colapinto, che uno dopo l’altro sono andati tutti nel muro concludendo lì la loro sprint – ad eccezione di Hulkenberg che, complice la bandiera rossa, è riuscito a riprendere la gara – dimostrando come Antonelli sia cresciuto molto da inizio stagione. Lo dimostrano anche gli ultimi 2 weekend, dove l’italiano sta dando la paga al suo compagno di box, George Russell.









