Manca sempre di meno alla resa dei conti: Lando Norris, Max Verstappen e Oscar Piastri si giocheranno il mondiale piloti all’ultima gara, ad Abu Dhabi.
I due piloti papaya vogliono mettere le mani sul loro primo titolo iridato, mentre l’olandese vuole la manita, entrando di fatto in un club di cui fanno parte pochissimi piloti.
Il britannico arriva negli Emirati con un vantaggio. Avendo infatti 12 punti in più sul primo degli inseguitori ossia il campione olandese, ha la possibilità di assicurarsi la vittoria del mondiale con la terza posizione.

Norris taglia corto: “Vincerà chi lo merita di più”
“È come ogni fine settimana: non cambia nulla”, ha detto Norris nell’usuale conferenza del giovedì.
“Certo, alcune analisi dello scorso fine settimana, come quelle di ogni fine settimana, in realtà, si limitano a rivedere cosa è successo, cosa è stato chiaramente e palesemente sbagliato per noi, alcuni degli errori commessi.”
“Anche le cose meno evidenti su cui potremmo migliorare. Sono normali accordi post-gara e quindi preparativi per la gara successiva.”
“Altrimenti, non cambia nulla, viene trattato allo stesso modo da tutti all’interno del team. È più entusiasmante, immagino, per tutti allo stesso tempo. A parte questo, il lavoro e il modo in cui lo si affronta rimangono gli stessi.”
Una medaglia che ha due facce per Lando Norris, che ha tutto da perdere. Chi non vorrebbe essere primo all’ultima gara? Ma la pressione a cui è sottoposto, potrebbe incidere e non poco sul britannico.
“Credo che in termini di posizione, ovviamente, io abbia più da perdere, perché sono quello in cima. Farò del mio meglio per restarci fino alla fine dell’anno, ancora qualche giorno”
“Allo stesso tempo, se le cose non andranno come voglio, ci riproverò l’anno prossimo. Probabilmente soffrirò per un po’, poi la vita è fatta, andremo avanti e cercheremo di fare meglio la prossima stagione.”
“Sento anche la mentalità di non avere nulla da perdere, perché è solo una gara, per un campionato, ma tra 30 anni probabilmente non ci penserò più così tanto.”
Il sogno di ogni pilota che per la prima volta sale su una vettura da corsa: diventare campioni del mondo. Un obiettivo che Norris ha sognato per tutta la vita e che, tra qualche giorno, potrebbe divenire finalmente realtà.
“Questa è stata tutta la mia vita, è tutto ciò per cui ho lavorato per tutta la mia vita, quindi significherebbe il mondo per me, e significherebbe il mondo per tutti coloro che mi hanno sostenuto e spinto negli ultimi 16 anni della mia vita, nel tentativo di arrivare a questo punto.”
“Significherebbe tutto. Significherebbe che la mia vita finora è stata un successo e che ho realizzato quel sogno che avevo da bambino. A parte questo, non so cos’altro dire.”
“È una ricompensa per il duro lavoro profuso e penso che vada a chi lo merita di più”, ha concluso Lando Norris.









