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F1, Alpine, Gasly esclude Bottas come secondo pilota: “Penso che sia solo tanto rumore”

Gasly parla della difficile situazione in casa Alpine, ma scarta l'opzione Bottas per il secondo sedile.
Alpine

L’Alpine si trova ormai da tempo in una situazione molto difficile: l’arrivo di Briatore, per ora, non ha risollevato il team come ci si aspettava. Solo Gasly è riuscito a ottenere dei punti, mentre prestazioni deludenti, performance scarse e l’incapacità dei secondi piloti di adattarsi alla macchina hanno relegato il team francese all’ultimo posto della classifica costruttori dopo il GP di Silverstone.

Il team di Enstone ha iniziato la stagione con Jack Doohan al fianco di Pierre Gasly, ma a Imola il secondo sedile è stato affidato a Franco Colapinto. Tuttavia, dopo le deludenti prestazioni dell’australiano, anche l’argentino ha incontrato molte difficoltà, causando invece numerosi danni alla monoposto che pesano sul budget cap.

Per questi motivi, è stato recentemente rivelato che l’Alpine ha chiesto informazioni sulla disponibilità del pilota di riserva Mercedes, Valtteri Bottas, nel caso decidesse di apportare ulteriori modifiche, sia per quest’anno che per il futuro.

Alpine
Pierre Gasly pilota Alpine e Liam Lawson pilota Racing bulls, GP Silverstone 2025

Le parole di Gasly sulla situazione Alpine e sul secondo pilota

Durante il weekend del Gran Premio di Gran Bretagna, a Gasly è stato chiesto delle voci su Bottas e se avere un altro pilota esperto in squadra potrebbe essere utile come punto di riferimento:

“Non credo sia così”, ha risposto il 29enne. “Penso che sia solo tanto rumore. Ogni fine settimana sto dimostrando cosa possiamo fare con questa macchina, facendo un ottimo lavoro il sabato e portandola in posizioni che, sulla carta, tutti concordiamo non dovrebbero essere possibili.”

“È semplicemente difficile: il centro gruppo è molto serrato e noi siamo in fondo. Ci sarà sempre rumore, specialmente considerando quanto accaduto all’inizio dell’anno, ma alla fine dobbiamo solo concentrarci sul lavoro che ci aspetta.”

“Sarà una stagione lunga. Non abbiamo aggiornamenti, la macchina non è nella miglior condizione, ma tutti noi dobbiamo concentrarci su ciò che dobbiamo fare e cercare di farlo nel miglior modo possibile.”

Alla domanda se il vero problema sia la macchina più che i piloti, Gasly ha riconosciuto che i margini estremamente ridotti nel centro gruppo sono un altro fattore chiave nella sfida dell’Alpine.

“È facile farla sembrare più drammatica di quanto sia”, ha spiegato. Penso che sia semplicemente un campionato molto competitivo. Qualche anno fa, essere otto o nove decimi più lenti della macchina più veloce ti metteva sesto o settimo in griglia.”

“Tutti hanno fatto un ottimo lavoro: conosciamo i punti di forza e di debolezza del nostro pacchetto. Non abbiamo la macchina più forte, né il motore più forte, e la combinazione di entrambe le cose non ci aiuta.”

“Ma vedo molte cose positive accadere all’interno del team, in termini di massimizzare ciò che abbiamo. Sappiamo che il focus è sul 2026, e questo comporta dei compromessi per quest’anno, difficili da accettare, ma speriamo di raccoglierne i frutti il prossimo anno.”