Il nome di Carlos Sainz Sr. era circolato con insistenza come possibile candidato alla presidenza della FIA. A maggio, il due volte campione del mondo rally aveva confermato di stare seriamente valutando una candidatura. Un modo, nelle sue intenzioni, per restituire allo sport quanto ricevuto in decenni di carriera ai massimi livelli.
Nonostante alcune voci di conflitto d’interesse, legate sia ai suoi rapporti con case automobilistiche, sia al fatto che suo figlio Carlos Sainz Jr. corre attualmente in Formula 1 con la Williams, Sainz aveva smentito qualsiasi dubbio. Aveva anzi evidenziato come la sua esperienza e la conoscenza del motorsport potessero essere un valore aggiunto.
Ma a meno di tre mesi da quell’annuncio, lo spagnolo ha ufficializzato il suo passo indietro. In un messaggio diffuso sui social, ha annunciato che non parteciperà alle elezioni per la presidenza della FIA previste il 12 dicembre a Tashkent, in Uzbekistan. L’attuale presidente, Mohammed Ben Sulayem, dovrebbe candidarsi per un secondo mandato.
La decisione di Sainz arriva in un momento delicato per la Federazione. Negli ultimi mesi, la presidenza Ben Sulayem è stata spesso al centro di polemiche. Infatti episodi come dimissioni interne, interferenze durante i weekend di gara e regolamenti cambiati in corsa hanno alimentato malumori nel paddock. Ciononostante, Ben Sulayem ha ricevuto un’importante spinta politica da parte di 36 club automobilistici che ne hanno ufficialmente sostenuto la ricandidatura.

Le parole di Carlos Sainz Sr. sulla rinuncia alla candidatura alla presidenza FIA
“Ho deciso di non candidarmi alla presidenza FIA. In questi mesi ho studiato da vicino la struttura e le sfide della Federazione. Tuttavia le attuali condizioni non sono favorevoli per iniziare un progetto di questo tipo”, ha dichiarato Sainz Sr.
L’ex pilota ha citato anche i suoi impegni sportivi con la Dakar e con la Ford, ammettendo che affrontare una campagna elettorale impegnativa avrebbe compromesso la sua preparazione:
“Non voglio togliere energia al mio team. Ho deciso di essere realistico e mettere in pausa, per ora, il mio percorso verso la presidenza. La mia passione per questo mondo resta intatta. Continuo a credere che la FIA abbia bisogno di riforme profonde e mi auguro che vengano realizzate. Desidero ringraziare tutti voi per i messaggi di supporto, incoraggiamento e consiglio che ho ricevuto nelle ultime settimane. Mi hanno rafforzato nella convinzione di continuare a lottare per i miei obiettivi presenti e futuri, e ve ne sono davvero grato.”