Dopo l’uscita dalla Ferrari lo scorso anno e l’ingaggio da parte dell’Aston Martin, l’ex direttore tecnico del team di Maranello, Enrico Cardile, è pronto a iniziare a lavorare nel team britannico di Lawrence Stroll.
Aston Martin aveva già annunciato la nomina di Cardile come Chief Technical Officer dopo il Gran Premio di Gran Bretagna dello scorso anno, con l’ingegnere italiano che aveva già iniziato a mettere mano alla SF-25 della stagione 2025, e che ha lasciato la Ferrari dopo vent’anni di lavoro.
Cardile è entrato a far parte del reparto GT della Ferrari nel 2005, e dopo 11 anni al suo interno è passato al team di Formula 1 nel 2016, salendo al ruolo di direttore tecnico dopo aver ricoperto posizioni come responsabile dello sviluppo aerodinamico e project manager del veicolo.
Nella classe regina del motorsport vediamo spesso i direttori più importanti passare un periodo di gardening, ossia un congedo retribuito in cui una figura molto importante del team lascia il suo ruolo e deve aspettare del tempo prima di poter iniziare a lavorare per il nuovo team.
Questo è il caso di Enrico Cardile. Infatti, subito dopo la conferma della sua uscita dalla Ferrari, è emerso che la Scuderia ha impedito al direttore italiano di iniziare a collaborare con il suo nuovo datore di lavoro, imponendogli un anno intero di “gardening leave” prima di poter iniziare a lavorare con Aston Martin.
Per la Rossa ciò non è stato affatto semplice: la Ferrari ha infatti dovuto incorrere in una causa legale, vinta in Italia nel mese di marzo, che ha impedito di fatto a Cardile di assumere il nuovo incarico in Aston Martin prima del 18 luglio.
In una dichiarazione rilasciata lunedì a PlanetF1.com, Aston Martin ha confermato che Cardile ha ora iniziato a lavorare con il nuovo team:
“Siamo lieti che sia stata trovata una soluzione e che Enrico possa andare avanti con il team mentre ci prepariamo al 2026 e oltre come Chief Technical Officer, guidando le nostre funzioni di progettazione e sviluppo tecnico presso l’AMR Technology Campus.”
Cardile dovrebbe lavorare a stretto contatto con un altro genio delle monoposto di Formula 1, Adrian Newey, partner tecnico di riferimento in Aston Martin dopo l’esperienza decennale in Red Bull, nella preparazione del team alle nuove normative della Formula 1 previste per il 2026.

Enrico Cardile punta a portare in alto l’Aston Martin
Parlando dopo la conferma dell’ingaggio di Cardile lo scorso anno, il presidente esecutivo di Aston Martin, Lawrence Stroll, ha definito la nomina come l’ultimo passo nel processo di creazione di un team formidabile:
“Vorrei dare il benvenuto a Enrico in Aston Martin Aramco mentre rafforziamo il team tecnico in vista dei cambi regolamentari significativi del 2026.”
“Sono entusiasta che continuiamo ad attrarre talenti di livello mondiale nel nostro team. Enrico condivide la mia motivazione per avere successo in F1 e avrà tutte le risorse a disposizione per realizzare questa ambizione.”
Cardile ha poi aggiunto:
“Non vedo l’ora di entrare in Aston Martin Aramco. L’ambizione e la determinazione sono chiare ed è un’opportunità unica far parte di questo percorso.”
“È una sfida sia personale che professionale, e sono impaziente di lavorare con il team per portare successo a questo marchio iconico.”