La notizia era nell’aria ormai da qualche tempo, ed ora è realtà: Cadillac utilizzerà una Ferrari nell’ambito del programma TPC (Test Previous Cars), che consente di impiegare vetture con almeno due anni di vita per l’allenamento dei piloti. La scelta è ricaduta su una SF-23.
Grazie all’accordo tra il team americano e Maranello – simile a quello già in essere con Haas – Cadillac avrà la possibilità, dal 2026, di montare sulle proprie monoposto power unit, cambio e sospensioni sviluppati per la Ferrari 678, attualmente in fase di progettazione alla Gestione Sportiva di Maranello.
Cadillac: Un primo passo in vista del 2026
In parallelo al GP d’Italia, Cadillac aveva già simulato la gestione di un fine settimana di gara, per prendere confidenza con le procedure tipiche della Formula 1.
Dopo il GP dell’Azerbaigian, invece, è prevista la prima uscita in pista con una vettura TPC per la squadra guidata da Graeme Lowdon.

Perez ha confermato la notizia durante un evento dei Los Angeles Dodgers in California, spiegando che la prossima settimana sarà impegnato sia in Inghilterra che a Charlotte per proseguire i preparativi e tornare al volante di una F1, come riportato dai colleghi di Racingnews365.
“La prossima settimana sarò a Charlotte e in Inghilterra. Devo iniziare la preparazione per essere pronto all’inizio del prossimo anno: il collo ha perso tonicità e devo recuperare la forma per guidare al meglio una F1. Voglio che il mio corpo si adatti di nuovo a ciò che accadrà nel 2026”, ha dichiarato Perez.
“Mi allenerò al simulatore e ci sono piani per provare una monoposto di F1 direttamente in pista”.
Resta ancora il punto interrogativo su quando Cadillac effettuerà la propria prima vera giornata in pista: il team americano non ha ancora annunciato date ufficiali.









