L’Alpine, con appena 19 punti a metà stagione e l’ultimo posto nella classifica costruttori, sta vivendo una delle annate più difficili nella classe regina. L’arrivo di Briatore, storica figura per il team quando si chiamava ancora Renault, lasciava sperare in un ritorno alle posizioni di vertice per la squadra francese. Ma finora, così non è stato. Il nuovo Executive Director ha iniziato un riassetto che ha riportato centralità a Enstone ma non è stato sufficiente.
Oltre ai problemi di prestazione della vettura, il team sta affrontando una crisi di risultati, soprattutto sulla seconda macchina. Pierre Gasly è finora l’unico pilota ad aver conquistato punti. I suoi compagni, Jack Doohan e Franco Colapinto, restano gli unici due a non aver ancora segnato nemmeno un punto. Per questo motivo, secondo alcune indiscrezioni dal paddock, Briatore starebbe pensando di affidare il secondo sedile Alpine a un nome molto conosciuto: Valtteri Bottas.

Bottas in Alpine è più che un’ipotesi
Da Imola, quando Doohan ha lasciato il suo posto a Franco Colapinto, l’argentino ha avuto sei gare per dimostrare il proprio valore. Una in più delle cinque inizialmente previste. Ma a Silverstone è arrivata l’ennesima prestazione deludente. Dopo l’incidente in qualifica, Colapinto avrebbe bruciato per la seconda volta in stagione la frizione della sua A525, secondo quanto riportato da RacingNews365. Alla luce di questo, è difficile pensare che l’argentino sarà ancora al volante della Alpine nel prossimo GP in Belgio.
Le occasioni perse da Doohan e Colapinto, unite alla necessità urgente di punti, stanno portando Briatore a valutare seriamente l’ipotesi Bottas. Il ritorno del finlandese in una squadra di vertice sembra sempre meno distante. A rafforzare questa possibilità è stato lo stesso Toto Wolff. Durante il weekend di Silverstone, intervistato da ViaPlay, ha infatti confermato le voci:
“Ho incontrato Briatore oggi e abbiamo parlato di Valtteri. Sembra che l’interesse per Valtteri stia crescendo sempre di più. Si merita quel sedile. Se qualcuno lo prende come pilota titolare, lo lasceremo andare. Ovviamente, con una lacrima all’angolo dell’occhio. In fin dei conti, io gli do consigli come amico. Alla fine, la scelta spetta a Valtteri insieme al suo management”.









