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F1 | possibile permanenza per Barcellona oltre il 2026?

La Formula 1 potrebbe non lasciare Barcellona, nonostante l’ingresso in calendario del nuovo GP di Madrid
F1 Grand Prix of Spain

L’annuncio dell’arrivo del GP di Madrid in calendario a partire dal 2026 aveva alimentato dubbi tra tifosi e addetti ai lavori sul futuro del Gran Premio di Barcellona. Le possibilità che la massima serie automobilistica abbandonasse la Catalogna sembravano alte, date le tante nazioni interessate ad assicurarsi un posto e la bassa propensione di Liberty Media a correre più di una gara nello stesso paese.

Ebbene, proprio dalla Spagna arrivano notizie interessanti sulla questione: secondo quanto anticipato dal giornalista iberico Josep Lluís Merlos nel podcast Duralavita, il Circuit de Barcelona-Catalunya continuerà invece a ospitare un appuntamento di Formula 1 anche dopo il 2026, data di scadenza dell’attuale contratto.

L’ufficialità del rinnovo potrebbe arrivare già questo weekend, in concomitanza con il Gran Premio d’Italia a Monza e con la tappa MotoGP proprio al Montmeló.

Con questa conferma, la Spagna diventerebbe l’unico Paese oltre agli Stati Uniti ad avere più di una gara nel calendario. Dal 2026 Madrid accoglierà il Gran Premio di Spagna su un nuovo circuito cittadino, mentre Barcellona manterrà la denominazione di Gran Premio di Catalogna, seguendo l’esempio della MotoGP.

F1 | Barcellona
Andrea Kimi Antonelli durante le FP1 del Gran Premio di Spagna, Circuito di Barcellona-Catalunya

Dal turismo all’indotto: cosa vale il GP di Barcellona

Il prolungamento dell’accordo rappresenterebbe un successo strategico per le istituzioni catalane, che negli ultimi anni hanno investito in ammodernamenti del tracciato e condotto trattative serrate con Liberty Media per salvaguardare la presenza della Formula 1.

“Quest’anno era fondamentale per dimostrare che Barcellona e la Catalogna devono restare parte integrante della Formula 1”, aveva dichiarato Pau Relat, presidente del circuito di Montmeló.

L’impatto dell’evento sulla regione è significativo: si stima che il Gran Premio generi oltre 200 milioni di euro l’anno per l’economia catalana, alimentando turismo, ospitalità e indotto locale. Restano da chiarire la durata del nuovo contratto e le eventuali clausole, ma il futuro del GP di Catalogna sembra ormai al sicuro.

Notizia amara per l’Italia e i tifosi

La conferma di Barcellona assume un peso particolare se confrontata con la situazione italiana, dove la Formula 1 non ha concesso la stessa possibilità di mantenere due Gran Premi.

Dopo alcune stagioni in cui Imola e Monza hanno condiviso il calendario, il Gran Premio dell’Emilia-Romagna è stato escluso per esigenze logistiche e di ridistribuzione geografica.

La FIA e Liberty Media hanno ribadito che, salvo eccezioni legate a mercati strategici o in forte espansione, difficilmente un singolo Paese potrà ospitare due appuntamenti annuali. Una regola non scritta, che tuttavia viene smentita dai casi di Stati Uniti e, ora, Spagna.

La delusione è forte, soprattutto tra i tifosi italiani e gli organizzatori di Imola, che attendono ancora il recupero di quanto dovuto per l’edizione 2023, cancellata a causa dell’alluvione.

F1 | Imola
Lewis Hamilton, sulla sua Mercedes-AMG W11 EQ Performance, all’ Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola nel 2020

Il legame tra Imola e la Formula 1 è stato fondamentale negli anni della pandemia: insieme a Mugello, l’autodromo romagnolo si fece trovare pronto per ospitare gare straordinarie, investendo risorse importanti per salvare un campionato abbastanza insolito, disputato su appena 17 tappe, contro le 24 previste oggi.

Un impegno che aveva alimentato la speranza di una permanenza stabile in calendario, ma che si è infranto contro le nuove priorità commerciali e strategiche della Formula 1 globale.