Nella conferenza stampa del giovedì, Kimi Antonelli è stato invitato a commentare le dichiarazioni di Toto Wolff, che nel post-GP d’Italia aveva tracciato un bilancio critico sulla sua prestazione a Monza.
Per la prima volta il manager austriaco aveva espresso pubblicamente delle riserve sull’operato del giovane pilota italiano, e gran parte delle domande rivolte al numero 12 della Mercedes hanno riguardato proprio questo tema.
Antonelli partiva sesto in griglia a Monza, ma una brutta partenza lo ha fatto scivolare in decima posizione. L’episodio con Alex Albon, poi, gli è costato anche un punto sulla patente.
Wolff, nonostante l’arrivo a punti, ha definito la sua prova “deludente”, sottolineando come non basti raccogliere qualche punticino. Un giudizio maturato dopo un weekend complicato, condizionato dall’errore in FP2 che aveva messo fuori gioco la sua W16 e gli aveva fatto perdere l’intera sessione.
Dopo un inizio di stagione brillante – con il quarto posto al debutto in Australia, la leadership e il giro veloce in Giappone, la pole position nella Sprint di Miami e il primo podio in Canada – la forma di Antonelli è calata nella seconda parte del campionato.

Se alcuni ritiri sono stati dovuti a guasti tecnici (come a Imola e in Spagna), altri errori sono stati di guida e hanno compromesso i suoi risultati.
Antonelli: “Critiche giuste, le prendo come stimolo”
Alla vigilia del GP d’Azerbaigian, Antonelli ha spiegato come abbia accolto in maniera costruttiva le parole di Wolff, grazie anche al rapporto diretto e trasparente che lo lega al team principal, come riportato anche dai colleghi di racingnews365.
“Penso di capire il suo commento. Io e Toto siamo sempre molto aperti l’uno con l’altro. Credo si riferisse soprattutto alla gara. In qualifica è andata bene, nonostante l’uscita in FP2. Ma in gara, soprattutto con la gomma dura, ho faticato e ho commesso l’errore in partenza. Concordo sul fatto che non sia stata la mia migliore prestazione. Però l’ho presa in modo positivo, come carburante per fare meglio in questo weekend”, ha dichiarato il pilota Mercedes.
L’errore nelle prove libere di Monza lo ha costretto a rinunciare alla simulazione gara e, complice la cattiva partenza, Antonelli si è trovato subito nel traffico. Quando ha avuto pista libera il passo era molto buono, ma la penalità per il contatto con Albon lo ha relegato dietro al pilota Williams.
“Sono andato completamente alla cieca in gara. Non ho avuto modo di sentire la macchina a pieno carico, quindi ho dovuto adattarmi in corsa. Con le dure ho faticato molto a trovare ritmo. Non era l’ideale”, ha spiegato ancora Antonelli.

Wolff, dal canto suo, è stato chiaro: servono weekend puliti, senza errori che riducano il tempo in pista e compromettano l’intero fine settimana. Una linea che Antonelli condivide:
“Ho commesso molti errori di guida perché faticavo a trovare il ritmo e stavo provando soluzioni diverse. Toto vuole che non accada di nuovo, anche perché in gara ho perso molto tempo. Il messaggio è stato chiaro: devo fare un weekend ordinato per ritrovare lo slancio delle prime gare della stagione, perché l’estate è stata piuttosto dura”.









