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Bottas: “Red Bull? Pronto, ma qualcuno lì non mi apprezza”

Valtteri Bottas ha ribadito il suo interesse per un sedile Red Bull nel 2026, pur sapendo che qualcuno nel team lo ostacola.

Il secondo sedile in Red Bull è ancora una volta motivo di discussioni. Yuki Tsunoda, infatti, come i suoi predecessori negli ultimi anni, al momento non si sta dimostrando in grado di competere o quanto meno di stare vicino a Verstappen. Il motivo di queste difficoltà non è chiaro, ma sembra risiedere in una macchina così estrema che solo Max Verstappen è in grado di guidare. Negli ultimi giorni, tuttavia, Bottas ha ribadito la sua disponibilità a correre in Red Bull la prossima stagione.

Quest’anno Bottas è in Mercedes come pilota di riserva, dopo aver perso il suo posto in Sauber, squadra con cui sperava di rimanere anche durante la transizione verso l’Audi prevista per il 2026. Nonostante compirà 36 anni ad agosto, è ancora determinato a prolungare la propria carriera in F1. Il suo management ha intrattenuto contatti con diverse squadre, tra cui Red Bull, Alpine e il futuro team Cadillac.

Valtteri Bottas, terzo pilota Mercedes

Red Bull resta una delle poche chance per Bottas

Tuttavia, i primi contatti con Red Bull risalgono già alla stagione scorsa, ma non sono andati lontano. Si pensa che ciò sia dovuto al fatto che Helmut Marko non abbia una grande considerazione di Bottas. Era infatti noto che si era arrabbiato molto per l’incidente alla prima curva causato da Bottas durante il Gran Premio d’Ungheria del 2021, episodio che ha sicuramente influenzato la lotta per il titolo tra Max Verstappen e Lewis Hamilton.

“Sono stato scartato abbastanza in fretta, perché penso che ci sia una persona, o più persone, all’interno della Red Bull che non sono grandi fan miei“, ha detto Bottas al podcast ufficiale della F1, “Beyond The Grid”. “Mi chiedo se quella macchina abbia bisogno di un pilota esperto, date le difficoltà di chi l’ha guidata. Questa è solo una mia speculazione, ma penso che loro sappiano che io ho voglia di correre. Sanno che sarei disponibile per il prossimo anno”.

Nonostante la sua volontà, Bottas non ha molte opzioni per tornare in griglia. La Cadillac sembra essere la sua chance migliore. Tuttavia, il team americano ha anche tenuto colloqui anche con Sergio Perez, Zhou Guanyu e Mick Schumacher. Un’alternativa potrebbe essere l’Alpine, ma anche in questo caso Briatore preferirebbe un pilota della propria academy.

Bottas, dunque, non ha molte scelte. Però, qualora dovesse fallire il tentativo di ottenere un sedile nella classe regina, il nativo di Nastola pensa alla IndyCar:

“Se non sarà Formula 1 per me l’anno prossimo, allora devo assolutamente capire qual è il piano B. L’IndyCar è sicuramente un’opzione”.