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Ben Sulayem polemico: “insensato che un pilota guadagni più di tutta la FIA”

Mohammed Ben Sulayem si è espresso in modo polemico sulle cifre - a suo parere esagerate - percepite dagli esponenti di spicco della F1

Il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem continua senza sosta a far parlare di sé. L’emiratino, che presto tornerà a candidarsi per l’estensione del mandato da capo alla Federazione internazionale, ne ha dette di cotte e di crude nell’ultimo periodo.

Qualche settimana fa aveva speso parole di critica nei confronti del budget cap, introdotto dalla stessa FIA solo quattro anni fa. “Quando penso al budget cap, per la FIA è solo un mal di testa,” ha detto. “Quindi qual è il suo scopo? Non ne vedo il senso, davvero”, aveva detto ad AP.

Più di recente si è invece opposto, sia con le parole che coi fatti, alla candidatura di qualunque potenziale avversario per il ruolo di guida della Federazione. Ha alzato l’età massima per l’idoneità alla carica di presidente, in modo da escludere la possibile candidatura di Montezemolo, e ha sollevato il problema di potenziali conflitti di interesse per ostacolare quella di Carlos Sainz Sr.

Carlos Sainz Sr. & Mohammed Ben Sulayem – Red Bull Content Pool

Ebbene, in una recente intervista concessa a Reuters, Ben Sulayem si è espresso in modo polemico rispetto agli stipendi che percepiscono le figure di spicco in F1, a suo parere fin troppo elevati. “Non ha senso che un pilota o un team principal guadagnino più di tutta la FIA, che gestisce il campionato”, ha spiegato.

Il presidente ha infine risposto a chi tra gli addetti ai lavori sta criticando il suo operato: “Forse sto facendo qualcosa che li irrita. Ma non mi interessa”, ha detto in conclusione.