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Accolta la protesta di Wolff: la FIA aumenterà la tassa per le proteste

Al termine dell'incontro della F1 Commission di ieri, la FIA ha comunicato l'intenzione di aumentare la tassa per le proteste
Toto Wolff

Toto Wolff l’aveva richiesta a gran voce dopo le controversie del GP del Canada, e la decisione è ora arrivata: la FIA rivedrà la tassa da pagare per le proteste, gli appelli e i diritti di revisione.

Se ne era parlato tanto proprio dopo la gara di Montreal, quando Red Bull protestò contro Mercedes per quel presunto brake test di Russell nei confronti di Verstappen in regime di safety car.

“Si dovrebbe imporre una tassa tale che quantomeno sia un po’ imbarazzante aver perso così tanti soldi, se perdi la protesta” aveva detto il team principal della Mercedes, “e ti farà pensarci due volte prima di farlo”.

La somma da versare attualmente per una protesta è di €2000, che viene trattenuta dalla FIA nel caso in cui la protesta stessa non venga accolta. Un importo, questo, che per un team di F1 vale spiccioli, e che quindi non funge da deterrente, come invece dovrebbe essere.

Le decisioni FIA e il resoconto della F1 Commission

Ebbene, nel corso del terzo meeting annuale della F1 Commission tenutosi ieri, la Federazione è giunta alla decisione di aumentare la “deposit fee”: “Si è convenuto di rivalutare le spese di deposito per proteste, ricorsi e diritto di revisione, in vista di un loro adeguamento. È stata inoltre discussa l’introduzione di una tassa per le indagini”, si legge nella nota diffusa dalla stessa FIA.

Notizie positive arrivano invece per quanto riguarda il lato commerciale: “Formula One Management ha fornito alla Commissione un aggiornamento sulla crescita e lo slancio dello sport, evidenziando che la fanbase globale ha raggiunto gli 827 milioni, con un aumento annuo di oltre il 10%, inclusa la crescita della fanbase statunitense di 52 milioni, in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente”.

“I fan che seguono la Formula 1 continuano a ringiovanirsi, con il 43% della fanbase totale sotto i 35 anni e il 42% dei fan è costituito da donne. Parallelamente, si è registrata una crescita significativa delle piattaforme social, con un seguito complessivo di 106 milioni rispetto ai 18 milioni del 2018, e un aumento positivo del pubblico televisivo per la stagione 2025″.

“È stato evidenziato l’impatto positivo del film F1, che ha dimostrato il successo delle prime settimane successive all’uscita e il contributo che questo progetto darà per avvicinare nuovi fan allo sport. È stato inoltre presentato lo slancio commerciale, evidenziando i nuovi partner che si sono uniti alla Formula 1 in diversi settori nel 2025 e i rinnovi dei partner esistenti e di lunga data, tra cui diversi contratti di promozione delle gare”, conclude il comunicato.