Per la prima volta in carriera, Lewis Hamilton ha chiuso una stagione di Formula 1 senza ottenere nemmeno un podio.
Un risultato molto negativo quello della sua prima annata in rosso, stagione in cui i Tifosi del cavallino sognavano il ritorno alla gloria dopo anni di false illusioni.
Tuttavia così non è stato, e se ogni anno ad un certo punto della stagione ritorna la frase “pensiamo all’anno prossimo”, questa volta il team di Maranello ha interrotto lo sviluppo della SF25 molto in anticipo.
Essendo l’ultimo anno del ciclo regolamentare in vigore fino al Gran Premio di Abu Dhabi, la Rossa ha preferito abbandonare completamente a sé stessa la monoposto di quest’anno per cercare di iniziare la nuova era con il piede giusto.
Però i risultati di questa scelta si sono visti. E se già prima la Ferrari spesso non brillava, ottenendo dei podi molto raramente, la situazione è degenerata nelle ultime gare, dove il Cavallino Rampante ha spesso lottato per essere la quarta forza in griglia.
I piloti della Rossa ne erano ben consapevoli, ma né Leclerc, né Hamilton potevano immaginare questo tipo di epilogo.

Hamilton sostiene la scelta del team: “Penso sia la decisione giusta al 100%”
“Personalmente non ha avuto alcun effetto psicologico su di me”, ha detto Hamilton ai media, tra cui RacingNews365.
“Non sapevo che alla fine dell’anno saremmo arrivati a questo punto; nessuno se lo aspettava, ma è stato naturale che la situazione peggiorasse.
“Ma io insistevo, era come se dicessi: ‘Non possiamo restare indietro rispetto agli altri in termini di sviluppo della nuova auto’, perché è una curva di apprendimento ripida per tutti noi.
“Quindi l’ho sostenuta al 100% e continuo a pensare che sia stata la decisione giusta, soprattutto considerando la situazione in cui ci trovavamo con la macchina: non stavamo lottando per il campionato.
“Ciò significa semplicemente che è stato più difficile mantenere le nostre prestazioni, e non posso rispondere alla domanda per il resto della squadra, ma nella mia esperienza tutti sono rimasti molto positivi, quindi non ho notato alcun impatto psicologico.”









