Il conto alla rovescia verso la rivoluzione tecnica del 2026 è ormai iniziato e la Formula 1 sta lavorando affinché il cambiamento non sia traumatico per il pubblico.
Una delle tante problematiche che il nuovo ciclo regolamentare porterà con sé è il cambio radicale del gergo tecnico. Tanti concetti e parole – si pensi al DRS, per esempio – scompariranno, mentre se ne aggiungeranno tanti nuovi e di non facile comprensione.
Con la crescita esponenziale della fanbase della F1 negli ultimi anni, un vocabolario troppo astruso potrebbe confondere i fan meno esperti: ebbene, l’obiettivo di FIA ed F1 sarebbe quello di attuare una sorta di “pulizia lessicale” per standardizzare le definizioni che sentiremo in TV e nei team radio. Questo è quanto riportato in un recente articolo da Motorsport.com.
Al centro della questione c’è l’abbandono del DRS così come lo conosciamo oggi. L’apertura delle ali non servirà più per il sorpasso, ma sarà parte integrante della gestione energetica ed aerodinamica su tutto il giro.
I vecchi concetti di X-mode (basso carico) e Z-mode (alto carico), successivamente rinominati Straightline mode e Cornering mode, verranno accorpati sotto la più semplice dicitura di “aerodinamica attiva”.
FIA al lavoro sulla questione “MOM”
Il nodo cruciale riguarda il sistema di attacco: quel Manual Override Mode che, abbreviato nell’infelice acronimo “MOM”, non rendeva al meglio la sua natura aggressiva – anzi, ne dava l’accezione opposta -.
IL MOM sarà un mezzo ancor più potente del DRS: usandolo infatti, il pilota che insegue potrà estendere la potenza massima di 350 kW fino a 337 km/h, godendo di un vantaggio di circa 200 kW extra (ben 270 CV) rispetto a chi difende, rendendo le manovre molto più agevoli.
“Oggi abbiamo molti più ‘casual fans’ che non sanno cosa c’è sotto il cofano delle monoposto, e per questo pubblico non sarà semplice comprendere un cambiamento regolamentare di questa portata, quindi stiamo valutando insieme ai nostri colleghi della FIA e ai team di confrontarci in un incontro con i media per valutare insieme il modo per spiegare in maniera semplice ciò che vedremo in pista”, ha detto Domenicali, citato da Motorsport.
Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso il direttore delle monoposto FIA, Nikolas Tombazis:
“Stiamo rivedendo alcuni termini perché vogliamo che siano chiari e semplici da comprendere per i tifosi. Vogliamo una terminologia unificata, usata dai team quando parlano con i piloti via radio, dai commentatori in TV e nei regolamenti stessi. Stiamo quindi lavorando per creare una terminologia semplice”.
“Non voglio entrare nei dettagli di ciascun termine ora, perché stiamo collaborando anche con altri interlocutori. Ma ci stiamo lavorando”, ha concluso Tombazis.










