F1, Norris dopo Abu Dhabi: “Max e Oscar non me l’hanno resa semplice.”

Lando Norris conquista il titolo Mondiale ad Abu Dhabi: "Mossa su Tsunoda ? Sapevo di aver fatto la cosa giusta. Sono in Mclaren da nove anni, vincere con loro è fantastico."
Lando Norris, Abu Dhabi

A volte la storia sceglie il momento più inatteso. Lando Norris ha tagliato il traguardo del GP di Abu Dhabi al terzo posto, ma quel podio è bastato per consegnargli ciò che aveva inseguito per tutta la carriera: il suo primo titolo mondiale.

Arriva dopo una stagione con 7 pole, 7 vittorie e 18 podi: proprio questa la statistica più importante, perchè il britannico ne ha ottenuti tre in più del rivale Max Verstappen e due in più del compagno di squadra Oscar Piastri.

E mentre scendeva dalla McLaren, il pilota inglese ha lasciato cadere finalmente le emozioni che aveva trattenuto per anni, nelle interviste al parco chiuso ai microfoni della F1.

Norris: “Ho alzato il piede a tre giri dalla fine”

Non ho pianto per tanto tempo, non pensavo che l’avrei fatto, ma è successo,” esordisce con la voce rotta. “È stato un percorso lungo, molto lungo. Voglio ringraziare i miei ragazzi, tutta la McLaren, e i miei genitori. Mia mamma, mio papà… sono quelli che mi hanno sostenuto fin dall’inizio.”

Norris scherza sul suo stesso pianto – “Sembro un perdente in questo momento” – ma le immagini raccontano altro: la forza di un ragazzo diventato campione del mondo, solo il 35esimo uomo nella storia della Formula 1 a riuscirci. “È una sensazione fantastica. Ora so un po’ come si sente Max. Voglio ringraziare lui e i miei due più grandi avversari. È stato un onore correre contro di loro, ho imparato tanto.

Abu Dhabi; Lando Norris, Max Verstappen
Abu Dhabi; Lando Norris, Max Verstappen

Ripensando alla gara, Norris racconta: “Non puoi non pensarci quando sei lì. È stata una gara lunga, sapevo che poteva succedere di tutto. Ho spinto fino a due o tre giri dalla fine, poi ho alzato un po’ il piede, ma volevo lottare comunque fino alla fine.”

Il mondiale si chiude dopo una stagione serrata, seguita metro su metro da Verstappen e con Piastri protagonista nelle ultime gare. “Non me l’hanno resa semplice quest’anno, ma sono tanto felice.”

C’è spazio anche per un chiarimento sull’episodio in cui era finito sotto investigazione per un’uscita di pista: “Sapevo che quello che avevo fatto era corretto, non mi sono preoccupato.”

Poi il colpo al cuore: “Non tante persone al mondo hanno la possibilità di vivere ciò che abbiamo vissuto quest’anno. Sono felice per tutti, forse più per gli altri che per me. Sto facendo piangere tante persone.”

Norris guarda attorno a sé — Zak Brown, i meccanici, la famiglia — e comprende davvero ciò che ha scritto nella storia: “Sono con la McLaren da nove anni. Abbiamo passato momenti difficili e momenti bellissimi. Essere il primo pilota da tanto tempo a vincere il mondiale per questo team… penso di aver fatto la mia parte. Sono fiero di me, ma ancora più fiero di loro.”

Poi il sorriso torna, leggero, da ragazzo: la festa lo aspetta. E ora sì, Lando Norris è campione del mondo.