F1 | GP Abu Dhabi 2025: Preview dell’evento

Il ventiquattresimo e ultimo round del Mondiale di Formula 1 2025 si disputa sul Circuito di Yas Marina. Di seguito la preview completa del Gran Premio di Abu Dhabi.
F1 | GP Abu Dhabi 2025: Preview dell’evento

Questo appuntamento rappresenta l’ultimo round del Mondiale di Formula 1 2025, chiudendo la stagione in grande stile dopo un mondiale lunghissimo di 24 gare partito a marzo e conclusosi a dicembre.

In quel di Abu Dhabi c’è sempre un’atmosfera diversa, un miscuglio di tensioni accumulate durante tutta la stagione che si alternano a feste e delusioni in base a come sia andata l’annata. Essendo l’ultimo appuntamento del mondiale, tutto il paddock vive in modo completamente diverso il fine settimana.

Per esempio si celebrano i campioni, si salutano i piloti che cambiano team o si ritirano dalla categoria e, in un modo o nell’altro, si festeggia la fine di un altro anno, oltre ad aprire i regali del Secret Santa.

Il tracciato di Yas Marina: Un teatro di sogni e addii

Il circuito di Yas Marina è un tracciato automobilistico degli Emirati Arabi Uniti, entrato nel 2009 a far parte del calendario del mondiale di Formula 1. Dal 2014 ospita di consueto la gara conclusiva della stagione.

Il tracciato ha una lunghezza complessiva pari a 5.281 metri da percorrere 58 volte in gara. Il layout è composto da 16 curve, 9 a sinistra e 7 a destra, da affrontare in senso antiorario. Grazie alle due zone DRS in rapida sequenza, l’efficienza dell’ala mobile risulta molto elevata e favorisce eventuali sorpassi.

F1 | GP Abu Dhabi 2025: Preview dell’evento
Lewis Hamilton al volante della sua Mercedes W15, ad Abu Dhabi nel 2024

Il layout circuito negli anni è stato spesso oggetto di critiche sia dai piloti e dagli addetti ai lavori, sia specialmente dal pubblico, a causa del suo layout che portava a dinamiche di gara poco avvincenti.

Per queste ragioni, nell’estate 2021, si è decisa la realizzazione di alcune modifiche al layout volte a favorire la spettacolarità delle gare, oltre che ad abbassare nettamente il tempo sul giro.

Il tracciato è posto sull’Isola di Yas Marina, a circa 30 minuti dalla città di Abu Dhabi, e si estende tra campi da golf, parchi a tema e hotel extralusso.

I punti fondamentali del giro

  • Il 1° settore è veloce e scorrevole: Dopo il rettilineo di partenza e la curva 1 a sinistra, si affronta una sequenza veloce (curve 2-3-4) che porta alla nuova Curva 5, un tornantino più ampio e veloce che immette sul rettilineo più lungo del calendario.
  • Il 2° settore è potenza e DRS: È un tratto dominato dai rettilinei. Include il back straight di 1,2 km (tra curva 5 e 6) e un secondo allungo curvo che porta alla curva 9. Le zone DRS sono due, consecutive: la prima sul lungo rettilineo dopo curva 5, la seconda dopo la chicane 6-7, nel tratto che porta verso la marina.
  • Curva 9 (Marsa Corner): Una delle modifiche più importanti del 2021. Al posto della vecchia sequenza lenta a 90°, ora c’è una lunga curva da percorrere quasi in pieno, che stressa molto le gomme in appoggio laterale.
  • Il 3° settore: La sezione dell’Hotel è la parte più guidata e scenografica, dove si passa sotto il W Hotel. Le curve dalla 12 alla 15 sono state leggermente aperte per renderle più fluide, ma questo rimane un tratto dove servono trazione e precisione, e dove è facile surriscaldare le gomme posteriori dopo lo stress dei rettilinei.
  • Pit Lane: Una caratteristica unica è l’uscita box che passa attraverso un tunnel sotto la pista per reimmettersi in sicurezza all’esterno di Curva 2.
  • Condizioni Variabili: Essendo una “Twilight Race” (partenza al tramonto, arrivo al buio), la temperatura dell’asfalto crolla significativamente durante la gara, costringendo ingegneri e piloti ad adattare il bilanciamento della macchina in corsa.

La storia recente del GP di Abu Dhabi

Il Gran Premio di Abu Dhabi, seppur con molte critiche negli anni riguardo al layout, ha saputo regalare weekend folli e gare spettacolari. Come non dimenticare le 3 gare d’eccellenza per l’assegnazione del titolo mondiale piloti.

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Charles Leclerc, alla guida della sua Ferrari SF-24 durante il GP di Abu Dhabi nel 2024

Nel 2021, dopo che Verstappen portò Hamilton fuori pista, il britannico sembrava ormai a un passo dall’ottavo titolo, ma quella gara passò alla storia della F1 come l’ultimo giro più controverso di sempre. Hamilton dominò la gara fino a 5 giri dalla fine, quando l’incidente di Latifi causò una Safety Car.

La direzione gara con Michael Masi prese la controversa decisione di far ripartire la corsa per un solo giro finale, forzando il regolamento, e per Verstappen su gomme soft nuove fu una passeggiata sorpassare un Hamilton distrutto e amareggiato su gomme hard usate. Il sorpasso in curva 5 regalò a Max il suo primo titolo in uno dei finali più thrilling e discussi della storia dello sport, degno di un mondiale da miglior film di Hollywood.

Nel 2016 ci fu il duello finale fra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Una lotta interna tutta targata Mercedes con Hamilton che, nel disperato tentativo di mantenere aggrappate le sue speranze di conquista del titolo, ignorò gli ordini di scuderia guidando deliberatamente piano per agevolare il sorpasso di Vettel e Verstappen su Rosberg.

Il tedesco resse la pressione psicologica e i giochi mentali del britannico e chiuse 2° quella che fu la sua ultima gara in F1. Tanto quanto bastava per vincere il suo primo e unico titolo, per poi scioccare il mondo ritirandosi dalle corse soltanto 5 giorni dopo.

Nel 2010 ci fu il disastro Ferrari e il primo mondiale di Sebastian Vettel. Quella fu l’occasione in cui 4 piloti arrivarono all’ultima gara ancora matematicamente in lizza per il titolo. Alonso e la sua Ferrari numero 14 erano i favoriti, ma la scuderia di Maranello commise un errore strategico epocale, marcando Webber ai box e facendo rientrare lo spagnolo nel traffico.

Alonso rimase bloccato per 40 giri dietro la Renault di Vitaly Petrov, impossibile da sorpassare grazie alla velocità di punta, mentre Sebastian Vettel vinceva la gara e, tra le lacrime, diventava il più giovane campione del mondo della storia. Quella, tra l’altro, fu la gara che portò alla nascita del Drag Reduction System in F1.

Nel 2024 McLaren è tornata a conquistare un titolo costruttori dopo esattamente 26 anni dall’ultimo campionato del 1998 (vinto con Mika Häkkinen e David Coulthard), sconfiggendo per pochi punti la Ferrari.

Sempre nel 2024 ci fu l’ultima gara di Lewis Hamilton con la Mercedes, segnando un netto passaggio di consegne e di ere e interrompendo la partnership più vincente e consolidata della storia della F1.

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I donuts di Lewis Hamilton al volante della sua Mercedes W15, ad Abu Dhabi nel 2024

Tra gli altri momenti eclatanti ed emozionali accaduti a Yas Marina c’è l’addio temporaneo alla F1 da parte di Alonso, con Hamilton e Vettel che scortarono la McLaren dello spagnolo, il loro vecchio rivale, nel giro d’onore con dei donuts sul rettilineo del traguardo.

Cosa che non è potuta accadere nel 2022 per l’addio di Sebastian Vettel, a causa del ritiro (dalla gara) sia di Lewis Hamilton che di Fernando Alonso.

Nel 2012 ci fu l’iconico team radio di Kimi Räikkönen: Leave me alone!”. “Iceman” vinse con la Lotus una gara rocambolesca. Quando il suo ingegnere cercò di aggiornarlo sul distacco da Alonso, Kimi rispose con la frase diventata poi iconica e timbro della sua personalità.

Nel 2018, invece, ci fu l’incidente tanto spettacolare quanto pericoloso di Nico Hulkenberg: dopo essersi toccato con Romain Grosjean, la sua Renault decollò, cappottandosi più volte e finendo a testa in giù contro le barriere, con il fuoco che iniziava a divampare. Per fortuna il tedesco ne uscì illeso.

Statistiche del GP di Abu Dhabi

  • Pole Position: Lewis Hamilton 5 (2009, 2012, 2016, 2018, 2019)
  • Vittorie Piloti: Lewis Hamilton 5 (2011, 2014, 2016, 2018, 2019)
  • Vittorie Team: Red Bull 7 (2009, 2010, 2013, 2020, 2021, 2022, 2023)
  • Record sul giro: 1’22″109 – Max Verstappen (Qualifica 2021)

Le mescole Pirelli

Nel Gran Premio di Abu Dhabi, Pirelli porterà tre mescole consecutive. I compound scelti saranno C3 (Hard), C4 (Medium) e C5 (Soft).

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Le tre mescole Soft, Medium, Hard, portate da Pirelli per il weekend.

La selezione è la stessa del 2024, ideale per l’asfalto liscio e non eccessivamente abrasivo di Yas Marina. Questa scelta premia la prestazione pura e il grip meccanico, fondamentale per avere trazione nel terzo settore.

La sfida principale per tutti i team sarà l’evoluzione della pista: essendo una gara che inizia al tramonto e finisce al buio, il calo delle temperature dell’asfalto ridurrà il degrado termico nella seconda metà della corsa, ma renderà cruciale la gestione delle gomme posteriori per evitare il graining.