Al termine della penultima giornata del WRC la parola d’ordine è caos: tutti gli equipaggi, ad eccezione del campione del mondo in carica Thierry Neuville, hanno riscontrato forature, con condizioni che mettono tutte le vetture a dura prova nel deserto saudita, in una gara che sembra quasi più una Dakar che una gara di rally.
Al termine della giornata in cima alla classifica c’è uno straordinario Martins Sesks, con un vantaggio di 3,4 secondi su Neuville e 41,5 su Katsuta.
“Ancora un altro giorno domani. Vediamo come va…” ha dichiarato Sesks al termine dell’ultima prova speciale di giornata. Richard Millener – Team Principal di M-Sport nel WRC – ha tranquillizzato Sesks ai microfoni di DirtFish.
“Deve solo andare e fare quello che si sente di fare. L’unica cosa che non deve fare è strafare. Non vuoi certo fare un incidente tanto per farlo.”

Il lettone, qualora dovesse portare a termine l’impresa, rischia di replicare quanto di buono fatto in Estonia da Oliver Solberg, con quell’impresa al debutto sulla Toyota GR Yaris Rally1 culminata con la vittoria del Rally.
A Sesks mancano soltanto 3 prove che si disputeranno nella giornata di domani e che saranno fondamentali anche per decidere chi sarà il campione del mondo WRC 2025.
Che sia il primo di Evans, l’ennesimo di Ogier o l’ultimo di Rovanpera lo scopriremo soltanto domani alle ore 11 italiane con la SS17, ultima speciale e Power Stage dell’anno.
Titolo WRC 2025, rimandato a domani
Con l’uscita di scena di Ott Tanak, che si è ritirato dopo aver rotto una sospensione, Rovanpera, Ogier ed Evans salgono rispettivamente al 5°, 6° e 8° posto nella classifica assoluta.
Le tre punte di Toyota sono così indietro perché, come nella giornata di ieri, sono costrette a “spazzare” sull’asfalto a causa della loro posizione di partenza e, come nella giornata di ieri, l’effetto pulizia è un fattore fondamentale per il cronometro.
I tre se le stanno dando di santa ragione nelle retrovie cercando in tutti i modi di prendere più punti possibili l’un l’altro, ma sono tutti vittime di forature: prima Evans nella SS11 e successivamente Ogier nella SS12.
“Probabilmente non sono molto fiducioso, ma questo non significa che non ci proverò“, ha detto Evans. “C’è una macchina che ci separa sulla strada, il che non sarà d’aiuto considerando anche i tanti chilometri del primo passaggio, ma le cose stanno così”
“Dovrò solo farmi trovare pronto, dare il massimo e vedere cosa succede alla fine”. Penso che dobbiamo giocarci il tutto per tutto, con i punteggi così vicini, non c’è altra scelta”, così ha concluso Evans a DirtFish.

Un Ogier contrariato – a causa delle condizioni e della foratura ndr. – ha commentato che a decidere il campionato sarà una sorta di “roulette russa”, vista la durezza e le condizioni proibitive, in particolare nella tappa di sabato pomeriggio.
Nell’ultima prova di giornata, la SS14, Adrien Fourmaux ha ricevuto 1 minuto di penalità per essersi presentato in anticipo al controllo orario. Penalità che l’ha fatto scendere al 4° posto della classifica generale, negandogli la possibilità della prima vittoria in carriera nel WRC.
“Rally pazzesco. Domani 3 prove da fare…”. “Un finale incredibile per il WRC, ma non per le macchine…”. Così hanno commentato rispettivamente sul finale di giornata Fourmaux e Tanak.
Un finale, quello del mondiale WRC 2025 più pazzo che mai, con emozioni che mancavano da Monza 2020 per il WRC, quando Seb Ogier vinse il titolo a discapito di Elfyn Evans proprio all’ultima gara, dopo che il gallese commise un banale errore buttando la possibilità di far punti preziosi e portare a casa il suo primo titolo mondiale.









