Non c’è spazio per le polemiche, nel bilancio che Stefano Domenicali ha tracciato al termine del weekend del GP di Las Vegas.

Il numero uno di Liberty Media ha ancora una volta celebrato l’evento, giunto alla sua terza edizione, sottolineando come il 2025 abbia rappresentato l’apice organizzativo della tappa nel Nevada.

Intervistato da L’Equipe, il CEO della F1 ha toccato i temi più disparati: tra questi il tema degli orari, delle tante (forse troppe) gare in calendario e della permanenza della Sin City in calendario

Domenicali: “A Las Vegas quest’anno la gara migliore”

«Per ogni Gran Premio, lavoriamo costantemente con i promotori per alzare il livello e migliorare gli eventi di anno in anno. La cosa fantastica è che tutti i nostri promotori hanno adottato questa idea e migliorano ogni anno”, ha spiegato Domenicali.

“Sono ormai tre anni che corriamo a Las Vegas, e quest’anno è stato il migliore. È una città fantastica, un circuito cittadino incredibile, e abbiamo assistito a un weekend di eventi eccezionali”.

“Dopo la gara di questo fine settimana, analizzeremo di nuovo tutto per discutere ciò che ha funzionato e ciò che possiamo migliorare, e credetemi, agiremo su questi punti. C’è sempre altro da fare (per migliorare, ndr)…»

L’italiano ha poi risposto alle tante critiche relative all’evento, che prima dell’introduzione in calendario era decisamente non visto di buon occhio dai fan.

“Prima di tutto, bisogna ricordare che, non molto tempo fa, avevamo solo una gara negli Stati Uniti, e ora ne abbiamo tre, ognuna unica e tutte in piena espansione”, ha detto.

“Sapevamo che era necessario dimostrare l’impatto positivo e il valore che potevamo portare agli abitanti di Las Vegas. Lo facciamo con i fatti: benefici economici enormi, con 934 milioni di sterline l’anno scorso e 1,5 miliardi di dollari nel 2023″.

“Abbiamo uffici permanenti, abbiamo recentemente aperto la Grand Prix Plaza e siamo davvero ben integrati con i nostri partner brillanti e le autorità. Questo ci aiuta a organizzare un evento di alta qualità che porti benefici alla comunità locale”.

E sugli orari: “Bisogna ricordare che Las Vegas è la capitale mondiale dell’intrattenimento e ospita eventi sportivi e di intrattenimento importanti. Non lo vedo come un problema”.

“Dobbiamo essere strategici e assicurarci di avere un piano che funzioni sia per la città, sia per i nostri fan negli Stati Uniti e nel mondo intero. La partenza è alle 23:00, ora della costa Est, un sabato sera, ed è sempre due ore prima rispetto alle edizioni del 2023 e del 2024″.

“Non penso che sia una problema2, ha poi spiegato riguardo l’elevato numero di gare in calendario. “Certo, la fine della stagione è fitta, ma (gli addetti ai lavori, ndr.) sono professionisti incredibili che amano ciò che fanno e che mettono il massimo impegno nelle loro squadre e nel loro spirito competitivo”.

“Se si guardano altri sport con 80 o 100 eventi a stagione, noi abbiamo 24 gare, e come sport globale, fa parte del lavoro viaggiare e scoprire questi luoghi incredibili”.

“Mettiamo molta attenzione e pianificazione nel calendario della F1, con un focus su un flusso geografico per sostenere i nostri obiettivi di sostenibilità. Las Vegas segue il Messico e il Brasile, poi ci dirigiamo verso il Medio Oriente per terminare la stagione”.

Infine, una chiosa sul futuro del contratto con Las Vegas: “Tutto ciò che posso dirvi è che abbiamo intenzione di restare qui a lungo termine, e lo si può vedere attraverso l’investimento che abbiamo fatto. Siamo solo all’inizio a Las Vegas, quindi siate pazienti. (Il rinnovo) arriverà…” ha concluso Domenicali.

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