Nel 2026 ci saranno moltissimi cambiamenti: dal nuovo ciclo regolamentare che vedrà delle vetture completamente rivoluzionate a un nuovo circuito.

Madrid infatti, dovrebbe debuttare sullo scenario internazionale ospitando un Gran Premio della classe regina il prossimo anno, tuttavia i problemi continuano a persistere.

Negli ultimi mesi ci sono state infatti molte proteste da parte dei cittadini stessi, impauriti dai disordini e dalle problematiche che un evento di tale portata potrebbe generare nella capitale spagnola.

A peggiorare questa situazione già critica, secondo quanto riportato da RMC motori, i lavori per la costruzione del circuito di Madrid sono molto indietro rispetto alla linearità descritta dalle comunicazioni ufficiali.

il sito dove dovrebbe disputarsi il Gran Premio a settembre dell’anno prossimo, è ora descrivibile come un “ammasso di terre” dove non si vede nemmeno l’ombra né del tracciato, né delle strutture ad esso collegate.

Nonostante ciò, il presidente del Comitato Esecutivo di IFEMA Madrid, José Vincente de los Mozos continua a ribadire che i lavori “procedono secondo la legge e nel rispetto dei limiti acustici”, addirittura “in anticipo sui tempi”.

Sulla questione si è espresso anche il sindaco di Madrid José Luis Martínez-Almeida, il quale ha attaccato duramente le critiche rivolte ai presunti ritardi nella costruzione del nuovo circuito spagnolo. Affermando invece come il circuito madrileno sia destinato a diventare “uno dei migliori”.

“Madrid, nonostante le reticenze e il fastidio che provoca ad alcuni, avrà un Gran Premio di Formula 1 che sarà uno dei migliori, se non il migliore dell’intero calendario”

“La realizzazione del tracciato procede addirittura in anticipo rispetto ai tempi previsti, va tutto benissimo”, ha concluso il sindaco di Madrid.

Imola al posto di Madrid? Ecco cosa sappiamo

L’entrata di Madrid nel calendario della Formula 1 dal 2026 ha di fatto obbligato Imola a rinunciare al suo posto. Il circuito romagnolo aveva infatti tutte le intenzioni di continuare a far correre sulle proprie strade la classe regina.

Nonostante ciò, al termine dell’accordo siglato con Imola, Liberty Media ha preferito accogliere con grande entusiasmo Madrid e i grandi fondi di cui dispone, rifiutandosi dunque di recuperare l’edizione del 2023 annullata a causa dei grandi acquazzoni che avevano colpito l’Emilia-Romagna.

Come vi avevamo raccontato però, Imola ha un barlume di speranza per vedere le macchine più veloci del mondo sfrecciare sull’Autodromo Enzo e Dino Ferrari; l’ipotetica cancellazione di Madrid porterebbe di fatto alla necessità di rimpiazzare il buco lasciato e Imola è pronta a cogliere questa occasione.