Il ventitreesimo e penultimo round del Mondiale di Formula 1 2025 si disputa sul Circuito di Lusail, in Qatar. Si corre a pochi chilometri da Doha, la capitale, una città con una skyline illuminata che si riflette sul mare.
È un ambiente ultramoderno, frutto degli enormi investimenti nello sport da parte dei sovrani del paese. Rammentiamo tra questi, a titolo di esempio, i Mondiali di calcio nel 2022 e la presenza fissa del Motorsport tra F1 e MotoGP.
La gara si svolge in notturna, ma l’incognita principale è il vento, che soffiando dal deserto circostante, porta spesso sabbia in pista, rendendo l’asfalto scivoloso, imprevedibile e molto green in particolare nelle sessioni di libere.
Il tracciato di Losail: Un tritagomme per vetture
Il Lusail International Circuit è un circuito posizionato vicino al centro abitato di Lusail, che sorge a pochi chilometri dal centro della città di Doha, nello Stato del Qatar.
Nella stagione 2021 di Formula 1 il circuito ha debuttato nel calendario per la prima edizione del Gran Premio del Qatar, aggiunto in sostituzione del Gran Premio d’Australia, precedentemente annullato a causa della pandemia di COVID-19.
Il circuito misura 5.419 metri e presenta 16 curve (10 a destra, 6 a sinistra). È un tracciato “old school” progettato per le moto, con una sede stradale larga, raggi di curvatura costanti e che si presta ad una guida fluida. Il rettilineo più lungo misura 1.068 metri.
Il moderno impianto di illuminazione artificiale che circonda la pista permette, come accennato prima, di disputare la gara in notturna.
Elemento rilevante del tracciato sono inoltre i cordoli, che per via della loro forma sezione esterna a piramide, possono provocare danni al fondo piatto delle vetture o tagliare la spalla interna dello pneumatico, generando forature. Per questo motivo, come successe nel 2023, Pirelli ha deciso di introdurre un limite massimo di giri di utilizzo delle mescole.
Il circuito è di tipo Front-Limited, ad alto carico aerodinamico. Non premia tanto l’efficienza del motore né la stabilità in frenata, quanto l’efficienza aerodinamica delle vetture e la capacità del telaio di gestire carichi laterali prolungati.

Losail: I punti fondamentali del giro
- Curva 1: È l’unico punto di forte frenata del tracciato. Si passa in breve tempo da 330 km/h a 140 km/h, ed è necessaria stabilità in frenata per evitare il bloccaggio ed inserire bene la vettura.
- Curve 4 e 5: È una doppia destra in cui il pilota deve gestire l’acceleratore parzialmente. L’uscita è cieca e porta al settore più tecnico.
- Curva 6: È la curva più lenta (circa 100 km/h) ed è un tornantino a sinistra. Importante qui la trazione in uscita.
- Curve 7-10: Una sequenza molto veloce – anche più delle “S” di Suzuka -. Qui la reattività della vettura è fondamentale, come lo è l’efficienza aerodinamica.
La storia recente del GP del Qatar
L’edizione del 2023 è passata alla storia come la gara più probante dal punto di vista fisico di tutti i tempi. A causa dell’elevatissima umidità e della mancanza di ventilazione nelle auto, la gara divenne una prova di sopravvivenza.
Quasi tutti i piloti apparvero affaticati ed esausti nel finale: Ocon vomitò nel casco, mentre Sargeant – ex Williams – fu addirittura costretto a ritirarsi per l’eccessivo calore.
Dopo aver scoperto che le gomme si distruggevano internamente sui cordoli, la FIA prese inoltre una decisione senza precedenti nella storia: per motivi di sicurezza impose un limite massimo di 18 giri per ogni set di gomme.
Questo obbligò tutti a fare almeno 3 soste, trasformando il GP in una serie di sprint a tutto gas senza gestione. Da qui anche i problemi fisici per i 20 protagonisti in pista.
L’anno scorso fu Max Verstappen a portare a casa la vittoria davanti alla Ferrari di Charles Leclerc ed alla McLaren di Oscar Piastri

Statistiche del GP di Las Vegas
- Pole Position: 1 – Lewis Hamilton, Max Verstappen; George Russell
- Vittorie Piloti: 2 – Max Verstappen, 1 – Lewis Hamilton
- Vittorie Team: 2 – Red Bull, 1 – Mercedes
- Record sul giro (Qualifica): 1:22.384 – George Russell (2024)
Le mescole Pirelli il GP del Qatar
Per il Gran Premio del Qatar, i compound scelti saranno C1 (Hard), C2 (Medium) e C3 (Soft), il range più duro della gamma Pirelli.
La scelta è dovuta, come anticipato prima, al forte stress che il tracciato qatarino impone sugli pneumatici.
Gli orari TV del GP del Qatar
Come di consueto, anche per il GP del Qatar sarà Sky ad avere l’esclusiva live delle sessioni di F1. Trovate qui tutti gli orari TV SKY e TV8 del weekend.









