Pagelle F1 Academy Las Vegas: bene Chambers, Chong flop

Chambers la migliore, ottima Pin che vince il mondiale: male Maya Weug, Palmowski altalenante: ecco le pagelle F1 Academy Las Vegas!
pagelle f1 academy las vegas

Dopo l’ultima gara della stagione, arriva anche il format più atteso di tutto il weekend: le pagelle! Saranno valutate le 18 ragazze in pista in questo fine settimana nelle pagelle F1 Academy Las Vegas.

Al limite della perfezione la performance di Chloe Chambers, che sul suolo di casa ottiene pole position e vittoria in gara 2, in cui ha condotto in testa tutti i giri.

gara 1 a las vegas
Pagelle F1 Academy Las Vegas: Doriane Pin vince il mondiale

Nel momento cruciale della sfida mondiale, sbaglia Maya Weug, che serve un assist al bacio per Doriane Pin, campionessa della F1 Academy 2025. La francese ha conquistato il titolo al termine della seconda gara del fine settimana, dopo aver ottenuto una vittoria fondamentale in gara 1.

Le due contendenti al titolo hanno terminato la loro esperienza nella categoria. Ma non sono le uniche che salutano il paddock dopo quest’ultimo weekend stagionale. Ecco dunque le pagelle F1 Academy Las Vegas!

I voti della Top 3 del campionato

Doriane Pin, 9. Fa esattamente quello che ha bisogno di fare: stare davanti alla rivale. Le riesce in qualifica, ma solo di una posizione. Sfrutta l’assist al bacio dell’olandese per guadagnare punti, ma non si accontenta e vince gara 1 con un sorpasso all’ultimo giro effettivo. Con 20 punti di vantaggio, si rilassa sabato sera e vince il titolo in scioltezza, lasciando le briciole alle avversarie. Corona perfettamente la sua carriera nella categoria, guardando al futuro e con un occhio sul WEC.

Maya Weug, 4. Un errore non da lei. E lo sa. Con la griglia invertita e la gentil cortesia di Emma Felbermayr di non partire avrebbe potuto ambire alla vittoria. Poi, dal nulla, si dimentica il pedale dell’acceleratore e disintegra la propria macchina contro quella della povera Tina Hausmann. Il podio di gara 2 non cancella l’harakiri di venerdì. Così come quell’errore non cancella l’ottima stagione della ragazza olandese.

Pagelle F1 Academy Las Vegas: Chloe Chambers, terza nel mondiale

Chloe Chambers, 9.5. Quattro pole in sette weekend sono qualcosa di incredibile. Adesso con i ruotini può iniziare a costruire un kart. Sabato fa il vuoto e si porta a casa una meritatissima vittoria, con cui chiude alla perfezione il proprio percorso in F1 Academy. In gara 1, rigorosamente, viene lanciata dentro il muro da Alisha Palmowski per l’ennesima volta. Quantomeno l’anno prossimo non dovrà condividere il box con lei.

Pagelle F1 Academy Las Vegas: le inseguitrici

Ella Lloyd, 5. Molto meno pimpante del solito. La qualifica non gioca a suo favore ed è costretta a partire dalla P10 in entrambe le gare. Si aggiunge alla lunga lista dei ritirati in gara 1 dopo aver rimontato benissimo fino alla Top 5. Certo, c’era poco grip sul bagnato, ma non è un errore da lei. Poi bene gara 2, ma non si avvicina alle prime cinque. Ci sta un weekend sottotono rispetto al solito. E ora punta al colpo grosso nel 2026.

Alisha Palmowski, 6.5. La costanza con cui alterna errori indecenti a prestazioni fantastiche è imbarazzante. Buonissima la prima fila centrata giovedì, mantenuta senza problemi sabato in gara. Ma di nuovo prende in pieno la compagna e la butta fuori. Probabilmente si è fatta installare un mirino sull’halo. Fatto sta che questo weekend resta sufficiente, ma deve seriamente migliorare sotto questo aspetto.

Pagelle F1 Academy Las Vegas: Doriane Pin, Nina Gademan e Alisha Palmowski a podio in gara 1 (prima della squalifica)

Nina Gademan, 7.5. Povera stella, le additano tutti la colpa per il contatto Weug-Hausmann. Il che non ha un senso, dato che non era nemmeno coinvolta. Si fa soffiare la vittoria da Doriane dopo la reverse pole, mentre in gara 2 si “limita” a una P7 che certo male non fa. La ragazza olandese, comunque, ha mostrato un buon passo per tutto il fine settimana, il che è un bene anche in ottica futura.

I voti del resto della Top 10

Alba Larsen, 8.5. Senza ombra di dubbio il suo miglior weekend, a sottolineare la crescita di questa ragazza nell’intero corso della stagione. Qualifica fantastica in P3, che non sfrutta a pieno in gara 2 terminando ai piedi del podio. Ma quel primo di giro in gara 1 ha ricordato quello di Senna a Donnington Park nel 1993, il famoso “Lap of the Gods”. Poi tocca leggermente il muro in uscita della 16, e si gira in un punto pericolosissimo. Per sua fortuna è andato tutto bene. Ma ora c’è una certezza: il sedile in rosso del 2026 è in ottime mani.

Tina Hausmann, 7. Voleva terminare al meglio la propria esperienza in F1 Academy, e con la reverse grid avrebbe potuto ottenere il primo podio in categoria. Maya evidentemente aveva altri piani, si lancia dentro la sua vettura e costringe anche la povera Tina al ritiro. Sabato non ha il passo per stare con le prime cinque, ma chiude comunque a punti. Ha raccolto troppo poco in questi due anni, ma può dirsi soddisfatta del weekend e dei suoi risultati.

Pagelle F1 Academy Las Vegas: il contatto tra Maya Weug e Tina Hausmann

Lia Block, 7. La pioggia di sfortune che le sono capitate sabato è indecente. Prima resta bloccata dietro a Rafaela Ferreira, colpita dal cecchino Ciconte. Poi si incolla alle due del team Campos, che giustamente non ce la fanno a non prendersi dentro per almeno due gare consecutive e ne resta vittima anche lei, che viene portata larga, prende il muro e perde almeno tre posizioni. Termina comunque in Top 5 a seguito di penalità varie. In gara 2 mancava il passo, ma di certo non è un fine settimana da buttare.

Emma Felbermayr, 5. Per le partenze ha studiato meticolosamente le clip di Lewis Hamilton. Quelle del 2016 però. Sabato dopo il primo giro finisce a 28s dalla leader della gara, senza contatti. Venerdì, per protesta, non parte nemmeno dalla griglia e sacrifica una prima fila per schierarsi in pitlane. Che tutto sommato, visto il cataclisma che si è abbattuto sul circuito, non è stata una mossa così sbagliata. Comunque, raccoglie zero punti in un weekend potenzialmente molto prolifico. Peccato, ma si rifarà l’anno prossimo.

Il weekend del centro del gruppo

Chloe Chong, 3.5. Completamente scomparsa dagli schermi. Sarà stata inquadrata forse due volte in tutto il corso del fine settimana. In gara 1 riesce incredibilmente a finire a 10s dalla penultima, nonostante il gruppo si fosse ricompattato per la Safety Car. Penultima in gara 2, terzultima in qualifica. Chiude in modo terribile la sua esperienza nella categoria. Per sua fortuna, clamorosamente, c’è chi ha fatto di peggio.

Rafaela Ferreira, 7.5. Ha finalmente trovato la costanza che le serve, ottima in ottica 2026. Fresca di rinnovo, la brasiliana non delude e si piazza a pochissimi millesimi dalla reverse pole. Stessa posizione nella gara lunga. Venerdì sera si prende una legnata dal tornado Ciconte che si è abbattuto su Las Vegas. Termina nell’ultima posizione valida per i punti, ma senza quel contatto avrebbe persino potuto puntare al podio finale. Intanto, brava.

Pagelle F1 Academy Las Vegas: Rafela Ferreira in lotta con Ella Lloyd

Aurelia Nobels, 8.5. Dopo due anni, finalmente, porta a casa un gran weekend. Certo, la qualifica andrebbe ancora rivista. Sabato si limita a prendere un punticino. Ma è lei l’eroe di gara 1. Partita in P16 dopo una penalità in griglia, ne recupera dodici in pista sfruttando il cataclisma generale e poi eredita il podio dopo la squalifica della Palmowski. E non l’hanno nemmeno fatta festeggiare con lo champagne. Un po’ di giustizia, dai.

Joanne Ciconte, 6 (10). C’è una buona probabilità che abbia seguito le lezioni del maestro Daniil Kvyat. Buona la qualifica in P11 rispetto ai suoi standard. In gara 2 viene colpita e centra la povera Westcott mettendo fine alla gara di entrambe. Tira una staccata degna del suo eroe Daniel Ricciardo alla Ferreira, per poi sfruttare la sua vettura come muro d’appoggio, spedendo la brasiliana fuori. Si prende 10s di penalità per questa mossa. Ma quella P5 finale in pista è un boost di fiducia per l’anno prossimo e fa sognare i suoi tifosi (cioè il solo autore di questo articolo).

I voti delle ultime in classifica

Rachel Robertson, 10. Le vetture del team Hitech non hanno mai visto posizioni superiori ad una occasionale P8, soprattutto con quella targata Tag Heuer. Lei arriva, stravolge i piani di tutti e per poco non la mette a podio. Tutto questo nel fine settimana del debutto assoluto in categoria. È incredibile. Ma io dico, dov’è finito il rispetto per le tradizioni? In che mondo stiamo vivendo? Ma che comportazione è questa? (cit. Zalone). Queste giovani d’oggi…

Payton Westcott, 9.5. Altro fulmine a ciel sereno in quel di Las Vegas. Ciel sereno mica tanto, perché sotto il diluvio universale ha saputo mantenere la giusta calma (non scontata per una debuttante) e ha conquistato la bellezza di tre punti nella gara con griglia invertita. Poi, povera ragazza, è stata spedita nel muro dal siluro Joanne, a sua volta colpita da dietro. Ci sono tantissimi aspetti positivi da poter considerare. Con l’auspicio che trovi un sedile per l’anno prossimo.

Pagelle F1 Academy Las Vegas: Payton Westcott in pista

Courtney Crone, 9. Per tutta la stagione abbiamo sperato che arrivasse a punti almeno una volta. Dopo Singapore si è galvanizzata e ha chiuso la gara del venerdì in P7. È ovvio che i ritiri delle prime hanno aiutato, ma comunque è arrivata davanti a molte altre candidate a posizioni migliori. Dunque il suo 2025 termina in netto crescendo e con una sorpresa. Non uno, non due ma ben tre punti nella classifica finale. Brava.

Nicole Havrda, 3 (NV). Non credo sia legale terminare in decima posizione su dodici e prendere 30s di penalità dopo la gara. Per che cosa poi? Quale gara, che hanno corso forse per quattro giri? E comunque è sempre la stessa storia. Clamorosamente ultima in tutte le sessioni, dietro alle compagne di squadra, entrambe debuttanti. Unica deprimente costante in un fine settimana imprevedibile.

Pagelle F1 Academy: voti bonus

Sicurezza, 0. Siamo alle solite, è assurdo doverne parlare. Ma è mai possibile, dico io, che dopo undici anni non si è ancora imparato nulla? Non è bastato Jules? Ne serve un altro prima di capire che non si può mandare una gru in mezzo alla pista con le macchine che passano di fianco? È successo a Baku nel 2018, a Suzuka nel 2022 e di nuovo questo weekend, per citare giusto alcuni episodi. E a una certa stava pure andando in retromarcia in rettilineo. Incredibile.

Pagelle F1 Academy Las Vegas: gru in mezzo alla pista

Pioggia, 10. Una sentenza. Sono bastate due gocce per rendere il weekend di Formula 1 uno dei migliori dell’anno e quello della F1 Academy quello con meno vetture al traguardo. Pista fredda, asfalto con poca aderenza e pioggia continua, il tutto nello stesso giorno. Una meraviglia per lo spettacolo.

Hello Kitty, 3. Americanata galattica. Il merchandising è pure carino, ma l’hanno inquadrata più delle macchine in pista. Dopo un po’ risultava quasi snervante. Faceva abbastanza ridere seduta al pitwall di fianco a Susie Wolff. Però va detto che sventolava la bandiera a scacchi meglio del CEO della Apple a Austin.