Leclerc in Aston Martin nel 2027? Turrini riaccende le voci

Leo Turrini è tornato ad alimentare le voci di un possibile passaggio di Leclerc in Aston Martin nel 2026
Charles Leclerc, Scuderia Ferrari, Brasile 2025

Non è un momento di calma piatta quello che sta vivendo il mercato piloti, nonostante le apparenze di stabilità. Sotto la superficie di una Formula 1 che attende la rivoluzione del 2026, si muovono le pedine che definiranno la griglia dei prossimi anni.

E al centro di questo scacchiere c’è, inevitabilmente, Charles Leclerc. Se il presente si chiama Ferrari, le sirene inglesi dell’Aston Martin si fanno sempre più insistenti in ottica 2027.

Ad alimentare nuovamente le voci che già si erano diffuse in estate ci ha pensato oggi Leo Turrini, che sul suo blog – ospitato dal Quotidiano Nazionale – ha alluso a contatti “frequenti” tra il management di Charles ed il team inglese.

Con l’arrivo di Adrian Newey e la partnership con Honda, Lawrence Stroll ha messo sul piatto due importanti garanzie tecniche che potrebbero far tentennare Leclerc, se Ferrari dovesse dimostrarsi non in grado di vincere anche col nuovo ciclo regolamentare.

Turrini su Leclerc: “Nicolas Todt contattato, Elkann alimenta il casino”

“Che Nicolas Todt sia stato ripetutamente contattato in tempi recenti dai vertici Aston Martin non è certo una sorpresa,” ha scritto Turrini.

“Il figlio del leggendario Pinguino di Francia tra le altre cose è pure il manager di Carletto Leclerc. E un bravo agente ha il dovere, non solo il diritto, di valutare ogni opzione nell’interesse del suo assistito […] Tutto questo per dire che bisogna osservare con attenzione i movimenti (dietro le quinte) di chi rappresenta i top drivers”.

E ancora: “Se nel 2026 la Rossa non funzionasse, chi scommetterebbe sulla permanenza a Maranello di Charles?”.

L’opinionista italiano si è poi soffermato sulle parole di Elkann di settimana scorsa: “Con quella uscita di una settimana fa, John Elkann ha alimentato un gigantesco casino. Ci è o ci fa? E’ stanco di Hamilton dopo pochi mesi? Ha in mente un colpo a sorpresa (e potrebbe essere uno solo, eh)? Boh”.

“S’intende che a me medesimo piace sognare che la Ferrari nel 26 vada forte e dunque Leclerc ottenga tutte le soddisfazioni che merita. Ma ci stiamo avvicinando ad un bivio”, chiosa Turrini.