È stato tutto sommato un buon weekend, quello di Lewis Hamilton ad Austin. Il britannico ha chiuso al quarto posto sia la sprint race che la gara della domenica, forte di una Ferrari rinata tra venerdì e sabato.
Il sette volte iridato non è riuscito a tenere il passo del compagno di squadra Charles Leclerc, ma sembrava in controllo nei confronti della McLaren di Oscar Piastri.
Ebbene, nel corso dell’ultimo giro Lewis ha rischiato grosso: il suo gap nei confronti dell’australiano, che sul traguardo ammontava a più di 5 secondi, è sceso ad un solo secondo al momento della bandiera a scacchi.
Una vicenda notata da pochi, e che lo stesso Hamilton ha provato a spiegare nel dopo gara: “Non sono sicuro di cosa sia successo”, ha detto.
“Sono andato in Curva 5 e mi è sembrato di aver colpito qualcosa. All’improvviso, ho avuto un sottosterzo enorme, e ho pensato di aver forato. Ho frenato in Curva 11, e la vettura non voleva saperne di fermarsi. Pensavo: ‘Mamma mia, cosa sta succedendo?‘ In qualche modo, sono riuscito a tenerla in pista nelle ultime curve, ma avevo un sottosterzo gigantesco“.
“Ho pensato che l’ala anteriore fosse rotta o che fosse successo qualcosa alla gomma. Piastri mi si è riavvicinato all’ultimo giro”.
Le parole di Hamilton sul trend Ferrari
Hamilton si è poi espresso sul ritrovato passo della SF25, che sa di boccata d’aria dopo gli ultimi complicatissimi weekend.
“Ci sono molti lati positivi nel modo in cui abbiamo estratto i punti questo weekend, dato che non abbiamo portato upgrades alla macchina, eppure siamo sempre lì vicini”, ha detto ai microfoni della F1 a fine gara.

“Ho fatto una cattiva partenza, ma ho comunque fatto una buona Curva 1. Ero nella lotta con Leclerc prima che si fermasse, poi ho perso un po’ di tempo con Lando, e dopo il mio stop sono tornato molto dietro, però è un perfetto risultato in termini di punti per la squadra.”
“È decisamente una tendenza in progressione, stiamo andando nella giusta direzione, mi sento decisamente meglio in macchina“.
“Farò sicuramente un’analisi approfondita in questi prossimi due giorni, cercherò di capire come possiamo estrarre di più dalla macchina e portare la vettura in una posizione leggermente migliore”, ha concluso.









