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F1 | USA, Russell: “Max non ti dà tante opportunità, ci ho provato”

Ottima prestazione per George Russell che conquista la seconda piazza nella Sprint Race, nonostante un brivido nella lotta con Verstappen.
George Russell Mercedes GP Stati Uniti d'America

Chiude in un’ottima seconda posizione la Sprint Race del Gran Premio degli Stati Uniti d’America George Russell, sfiorando la vittoria ma anche il ritiro.

Il britannico ha infatti approfittato dell’incidente al via che ha coinvolto il duo papaya e Nico Hülkenberg per agguantare la seconda pizza che non ha più mollato.

Il vincitore dello scorso Gran Premio ha anche tentato il sorpasso della vittoria su Max Verstappen, ma l’audace mossa alla curva 12 rischiava di concludersi con uno zero per entrambi i piloti.

Russell infatti, ha frenato molto dopo rispetto al rivale, ma, pur di cercare di fare la curva, ha bloccato la sua anteriore sinistra ed è uscito di pista. Il quattro volte campione del mondo, ha però avuto la prontezza di evitare il britannico e di mantenere la leadership, non senza qualche polemica in radio.

Sarà solo la Sprint Race ma sono 7 punti che potrebbero rivelarsi decisivi per George Russell e la Mercedes in ottica mondiale costruttori, oltre al fatto che ormai il team tedesco è tornato a combattere per le posizioni che contano.

George Russell Mercedes GP Stati Uniti d'America
George Russell Mercedes, Gran Premio degli Stati Uniti d’America

Le parole di Russell dopo il Gran Premio degli Stati Uniti d’America

“Sapevo che Max non ti dà tante opportunità, ho visto mezza occasione per cui ci ho provato, probabilmente ero troppo lontano, però sono contento di averci provato”, ha affermato Russell al termine della gara.

“Il secondo posto è meglio di quanto potessimo aspettarci, per cui sono in buoni punti.” Il britannico ha poi commentato l’incidente che gli ha permesso di guadagnare molte posizioni.

“Io all’esterno ho visto che c’era uno che è andato a tutta velocità all’esterno e qualche uno all’interno. Non l’ho visto molto bene. Dalla mia prospettiva è sembrato che c’erano state tre macchine nello spazio di una, che è ovviamente impossibile.”