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WRC | CER: Toyota vola, ma l’epilogo stagionale non cambia

Nelle prime due giornate di gara al CER, lo scenario del WRC 2025 resta immutato. Che stiano già pensando tutti al nuovo regolamento?
WRC | CER: Toyota vola, ma l’epilogo stagionale non cambia

Nelle prime due giornate di gara al CER, lo scenario del WRC 2025 resta immutato. Le giornate di giovedì e venerdì si chiudono con il medesimo copione visto per gran parte della stagione: Toyota domina e fa ciò che vuole, Hyundai arranca, e M-Sport resta dispersa nelle retrovie.

Le uniche vere emozioni di questo finale di mondiale sembrano arrivare dalla lotta interna tra le Toyota, con Hyundai che prova invano a inserirsi, frenata dalla netta superiorità tecnica della casa giapponese, frutto di uno sviluppo perfetto e impeccabile.

Il weekend si era aperto con lo shakedown, che ha visto primeggiare Thierry Neuville con un tempo di 2:15.5 realizzato al terzo passaggio. Subito dietro Sébastien Ogier con 2:16.6 nel suo secondo run, e Elfyn Evans terzo in 2:16.7, anch’egli al terzo tentativo, come il belga numero 11 di casa Hyundai.

Fin da subito, il piano di gara appare chiaro: Toyota detta il ritmo, mentre Hyundai cerca di limitare i danni, sperando in eventuali problemi per le tre GR Yaris Rally1 al comando del mondiale piloti.

Ma la sorte continua a voltare le spalle al campione del mondo in carica Thierry Neuville, che dopo aver conquistato il suo primo titolo iridato, sta vivendo un 2025 costellato di difficoltà con la sua i20 N Rally1.

Il belga è protagonista di una SS5 da incubo: danni all’anteriore destro dopo una piccola uscita di pista, foratura alla posteriore destra, e per non farsi mancare nulla, un salto preso troppo al limite che lo porta a colpire un terrapieno sul lato destro, danneggiando lo sterzo della vettura.

WRC | CER: Toyota vola, ma l’epilogo stagionale non cambia
I danni alla Hyundai i20N Rally1 di Thierry Neuville dopo la SS5

“Siamo arrivati lunghi dopo un salto e siamo atterrati leggermente sul lato destro, forando la gomma. Tutti gli anticuts erano stati spostati, non corrispondeva a ciò che avevamo visto qualche giorno fa”, ha dichiarato il belga, lamentandosi di un percorso molto diverso rispetto a quanto affrontato nelle ricognizioni.

Sempre nella SS5, Gregoire Munster, ha colpito un bank dopo un salto, doppia foratura e danni alla sospensione posteriore destra, quindi ritiro per il pilota di M-Sport.

In testa alla classifica generale, le tre Toyota – le stesse che occupano le prime posizioni del mondiale piloti – si giocano la vittoria del rally. Dopo il loop di prove del venerdì, Ogier guida con 0,6 secondi di vantaggio su Kalle Rovanperä e 29,5 secondi su Elfyn Evans.

Rovanperä ha dimostrato di non voler mollare neanche un centimetro nel suo ultimo mondiale nel WRC, prima del previsto passaggio alle monoposto di Formula nel 2026. Lo scopo è chiaro: vincere il terzo titolo piloti e battere una delle leggende più vincenti della disciplina, Sébastien Ogier.

“È andata bene. È difficile guidare al buio con così tanti anti-cut e senza vedere bene le curve. Per fortuna non abbiamo guidato molto al buio, ma comunque un po’ sì. Il distacco è piuttosto buono. Certamente preferirei essere davanti a lui nell’ordine di partenza, quindi non è poi così male”, ha commentato il giovane finlandese al termine della SS8.

WRC | CER: Toyota vola, ma l’epilogo stagionale non cambia
La Toyota GR Yaris Rally1 di Kalle Rovanpera in prova speciale

Ogier, dal canto suo, va a caccia del nono titolo mondiale, con l’obiettivo di eguagliare il connazionale Sébastien Loeb, altra leggenda del rally.

“È stato più difficile del normale aprire la strada sull’asfalto. Solo la PS5 è stata buona per noi, nelle altre abbiamo dovuto pulire la traiettoria dalla polvere. Probabilmente sarà comunque tutto molto ravvicinato stasera. Ma è stata una buona giornata per noi, possiamo essere soddisfatti”.

“Kalle? Come ho detto, in queste due prove il ‘cleaning’ ha influito: non è molto, piccole cose, ma stiamo giocando su dettagli minimi”, ha dichiarato il francese al termine della giornata di venerdì.

WRC2 | Distacchi ampi e titolo già assegnato

Con il campionato già matematicamente conquistato da Oliver Solberg in Cile, i giochi sono ormai chiusi, ma il WRC2 non smette mai di regalare spettacolo.
Alejandro Cachón chiude in testa la classifica del venerdì con un vantaggio di 34,2 secondi su Leo Rossel, mentre Jan Černý completa il podio con un distacco di 1:08.3 dalla vetta di categoria.

Appuntamento a domani, con il loop di prove dalla SS9 alla SS14, per scoprire chi chiuderà al meglio questo epilogo stagionale del mondiale rally.