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Shock a casa Schumacher: un’ex infermiera denuncia abusi sessuali

Un'ex infermiera del team medico di Michael Schumacher ha denunciato un pilota australiano - che frequentava la casa del Kaiser - per abusi sessuali
Villa Schumacher

Ha del clamoroso quanto riportato in un recente articolo dalla testata svizzera 24heures: un’ex infermiera del team medico di Michael Schumacher ha sporto denuncia per presunte molestie sessuali.

Non viene fornito il nome dell’accusato, ma ne viene tracciato un identikit ben preciso: australiano, ora quasi trentenne, ex pilota di monoposto ed attualmente bandito dalle competizione per doping.

C’è chi sostiene si tratti di Joey Mawson, classe 1996 e due volte campione della serie australiana S5000. Ai tempi del fatto (novembre 2019), Mawson aveva un rapporto d’amicizia con Mick Schumacher, quando quest’ultimo ancora correva nelle formule propedeutiche. I due sono peraltro stati compagni di squadra nel 2015, nella Formula 4 tedesca.

L’australiano era occasionalmente ospitato dal figlio del Kaiser nella villa a Gland, dove Michael è “ricoverato” da tempo in seguito all’incidente di Meribel. Questo gli permetteva di evitare lunghi viaggi verso l’Oceania tra una tappa e l’altra.

Il processo, che avrebbe dovuto avere luogo a Nyon nella giornata di ieri (15 ottobre) è stato rinviato per via dell’assenza dell’imputato, che “non dà segni di vita da diversi mesi”, nonostante avesse collaborato alle indagini lo scorso anno, facendosi interrogare dalle autorità svizzere.

La ricostruzione della vicenda a casa Schumacher

I fatti, come anticipato, risalgono al 23 novembre 2019. Dopo una lunga giornata di lavoro, l’infermiera si unisce ad alcuni colleghi – e allo stesso australiano – nella sala da biliardo della villa degli Schumacher.

La serata si scalda: l’infermiera beve troppo, si sente male e si accascia a terra. Viene soccorsa da un fisioterapista e dallo stesso imputato, che la portano in una camera riservata allo staff per i turni di guardia notturni.

Il pilota torna nella camera due volte, per abusare sessualmente dell’incosciente vittima. “Il giorno dopo, la donna è in hangover”, si legge.

“La vittima non ricorda nulla. Ma gli indizi fisici e materiali sollevano dei dubbi. Ne parla quindi via messaggio con il pilota, che avrebbe confessato. Le prove sono state depositate agli atti”.

“Capendo cosa le era successo, la vittima gli chiede di non avvicinarla mai più, cercando di voltare pagina. Decide di tenere per sé questa brutta storia, di non raccontarla alla famiglia Schumacher, per paura di perdere il lavoro”.

Ebbene, nel 2022 la donna viene licenziata, e può dunque avviare il procedimento legale contro il suo presunto assalitore. L’udienza prevista ieri, tuttavia, è saltata per via dell’assenza dell’imputato, e sarà dunque rinviata a data da destinarsi.

Nella giornata di oggi – 16 ottobre – Joey Mawson ha reso privato il proprio profilo instagram, dopo che alcuni utenti avevano iniziato a prenderlo di mira nei commenti degli ultimi post.

La famiglia Schumacher non è coinvolta nelle indagini, e non si è espressa pubblicamente sulla questione.

La redazione di Lastcorner.net esprime il proprio incondizionato supporto alla vittima, e si augura che la Giustizia possa presto venire a capo della verità e chiudere questa riprovevole vicenda.