Il weekend di Miami è stato un vero e proprio roller coaster per Lewis Hamilton. L’inglese ha avuto un lampo nel corso della sprint race, fermandosi prima degli altri per mettere le slick e conquistando così un ottimo terzo posto. Il passo, però, non c’è mai stato.
Quella di Miami è stata la peggior Ferrari della stagione, e Hamilton per la prima volta ha mostrato palesi segni di insofferenza nei confronti del muretto box. Lewis ha chiesto con insistenza – forse esagerando – uno swap di posizioni che poi è arrivato.
Ebbene, lo stesso inglese ha ammesso dopo la gara che Vasseur sarebbe andato nel suo stanzino per parlargli: “Fred è venuto nella mia stanza,”, ha detto.
“Gli ho semplicemente messo una mano sulla spalla e gli ho detto: ‘amico, calmati, non essere così sensibile’. Avrei potuto dire cose ben peggiori alla radio. Hai sentito alcune delle cose che altri hanno detto in passato, alcune erano sarcasmo.”

“Ho avuto una discussione con Lewis e posso perfettamente capire la frustrazione,” ha detto invece Vasseur. “Sono campioni, vogliono vincere le gare. Stiamo chiedendo loro di dare la precedenza al team. Non è facile. Non è mai facile. E non ho visto un’altra squadra farlo oggi.”
“Per questo ci siamo presi la responsabilità di farlo. Perché è la politica del team. Corriamo prima di tutto per la Ferrari e onestamente penso che come squadra abbiamo fatto un buon lavoro.”
“Ancora, si può discutere se sarebbe stato meglio farlo mezzo giro prima o mezzo giro dopo. Ma quando sei al muretto e devi capire se la macchina dietro è più veloce di quella davanti, solo per il DRS o no, non è una decisione facile”.
“È sempre molto più facile farlo due ore dopo. Abbiamo chiesto loro di farlo, e l’hanno fatto”, ha concluso.