Ormai da un anno a questa parte, non sono positivi i rumors che circolano nel paddock in merito allo sviluppo della power unit Ferrari 2026.
È di comune opinione che la squadra più avanzata nello sviluppo della nuova generazione di propulsori sia la Mercedes: il team di Brackley starebbe puntando a replicare lo stra-dominio intrapreso agli albori dell’era ibrida, nel 2014.
A dare forza alle voci delle difficoltà di Ferrari, poi, ci hanno pensato i recenti addii di svariate figure di spicco proprio facenti parte del reparto motori. Su tutti, Wolf Zimmermann ed il suo vice Lars Schmidt.
Ferrari: i rumors sulle difficoltà “diffusi” da altri team?
Ebbene, secondo quanto riportato da RacingNews365, la situazione sarebbe in realtà meno grave di quanto sembri: stando alla testata olandese infatti, “Il lavoro di Zimmerman e Schmidt sulla progettazione concettuale della power unit è stato completato diversi mesi fa, e il capo del reparto power unit Enrico Gualtieri ha già programmato dei test al banco dinamico per il nuovo motore e le nuove trasmissioni”.
La nuova power unit sarebbe stata poi ottimizzata anche in condizioni di elevate temperature interne, e si ritiene poi che “La fluidodinamica interna della Ferrari 2026 sarà particolarmente innovativa, basata su un forte impulso derivante dal packaging della power unit”.

I tantissimi rumors circolati negli ultimi mesi sarebbero dunque da attribuire a motivazioni “politiche”: potrebbe essere stato uno dei team rivali ad incentivarne la diffusione, al fine di rendere meno appetibile la destinazione Maranello ai propri tecnici.
“Mercedes ha recentemente negato che due dei propri motoristi si siano trasferiti in Ferrari, ma fonti vicine a RacingNews365 hanno indicato che alcuni ingegneri specializzati nella gestione delle performance elettriche stanno effettivamente lasciando il team”, si legge.









