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F1 | Gasly dà fiducia ad Alpine per il futuro

Pierre Gasly è pronto a sposare il progetto Alpine in vista del nuovo ciclo regolamentare, in attesa del debutto del nuovo motore
Pierre Gasly, rinnovo BWT Alpine Formula One Team

Alla vigilia del GP d’Italia, Pierre Gasly ha firmato un nuovo prolungamento con Alpine che lo lega alla squadra “almeno fino alla fine del 2028”.

L’annuncio, arrivato nel paddock del Tempio della Velocità, certifica la scelta del francese di restare il volto di riferimento del progetto Alpine nella grande transizione regolamentare del 2026.

Il contesto: dal “multi-year” del 2024 al salto al 2028

Già a giugno 2024 Alpine aveva blindato Gasly con un accordo pluriennale “oltre il 2025”, senza specificarne la durata: un segnale di fiducia reciproca in una stagione allora complessa. Oggi quel patto viene allungato e chiarito nella scadenza, spostando l’orizzonte a fine 2028.

La nuova intesa nasce in un ambiente profondamente rimescolato. Alpine ha vissuto un cambiamento manageriale fuori dal comune, fino al ritorno in corsia box di Flavio Briatore come executive advisor e alla nomina di Steve Nielsen a managing director, pedine chiamate a riorganizzare metodi e priorità prima del reset tecnico del 2026.

Il 2026 porterà power unit ibride con più componente elettrica e carburanti al 100% sostenibili. Alpine, che dal 2026 passerà ai motori Mercedes nell’ambito di un accordo fino ad almeno il 2030, ha bisogno di una guida tecnica e sportiva stabile in abitacolo per il cambio d’era.

Non a caso, il team di Enstone parla di Gasly come il pilota adatto, chiamato a guidare il team nell’era delle nuovo regolamento del 2026 e oltre, con il pieno sostegno di Renault Group e con Briatore al timone del progetto sportivo.

Pierre Gasly – Alpine:  continuità, leadership, picchi di rendimento

Arrivato ad Enstone nel 2023, Gasly ha portato punti pesanti, un podio ad Interlagos e Zandvoort con tanti altri acuti – inclusi risultati nei format Sprint – contribuendo alla risalita che l’anno scorso ha condotto il team al sesto posto Costruttori.

Pierre Gasly e Esteban Ocon, doppio podio Alpine Brasile 2024, Interlagos
I festeggiamenti di Pierre Gasly ed Esteban Ocon, dopo il doppio podio Alpine in Brasile nel 2024, Interlagos

In parallelo ha assunto un ruolo di riferimento interno, con apprezzamenti pubblici per atteggiamento e metodo di lavoro.

La scelta di puntare su Gasly è coerente anche con l’analisi pubblicata dalla F1: Alpine voleva “blindare” un leader tecnico in grado di fare da ponte tra sviluppo in galleria e pista, mentre attorno cambieranno telaio, aerodinamica e architettura ibrida.

Mercato Alpine: cosa succede adesso?

Sul fronte accanto a Gasly, l’immediato resta fluido. Il posto è oggi occupato da Franco Colapinto, ma Alpine non ha ancora blindato la line-up a medio termine.

Il rinnovo del francese, ridisegna le priorità del team: prima solidificare il “pilastro”, per poi scegliere il profilo complementare.

Alpine aveva corteggiato diversi nomi – Carlos Sainz, Valtteri Bottas e Sergio Perez – che per diverse ragioni, hanno preferito rifiutare l’offerta di Briatore.

Il prolungamento di Gasly libera e al tempo stesso stringe il mercato: i candidati all’altro sedile sanno con chi dovranno convivere e con quale gerarchia tecnica.

Le parole di Gasly sulla situazione attuale di Alpine

Gasly ha parlato di “orgoglio nel guidare una casa francese” e di volontà di “restare a lungo” per vincere gare e titoli. Il messaggio è chiaro, fiducia interna su risorse, processi e guida politica del progetto.

Dalla parte del team, Briatore ha definito il francese “una risorsa enorme” e il “pilota guida per la nuova era”.

Pierre Gasly, Alpine, FP2 Monza 2025
Pierre Gasly, Alpine, FP2 Monza 2025

Strategia e partnership: tasselli extra-pista che contano

Nel mosaico che ha convinto Gasly a restare, pesano anche i segnali esterni.

Il team ha stretto una collaborazione pluriennale con Eni su carburanti avanzati e soluzioni energetiche, un’iniziativa che si sposa con i regolamenti 2026 e con la futura PU Mercedes.

Sono partnership che portano, risorse e visibilità utili a un progetto di medio termine.

In questo weekend Monza resta un banco di prova: Alpine continua a inseguire performance e costanza in un 2025 di alti, bassi e tanto lavoro di correlazione.

Ma il focus principale, che ha convinto Pierre Gasly a rimanere è il 2026: con il motore Mercedes in arrivo, i nuovi flussi energetici e l’aero rivista, significa poter misurare l’intero ciclo di sviluppo, evitando reset annuali con cambio piloti e quindi dispersione di feedback generali.