Non c’è tregua per il periodo di difficoltà (ormai abbastanza esteso) di Lewis Hamilton. L’inglese arrivava a Miami nella speranza di poter ripetere quanto fatto in Cina nella prima sprint race della stagione. E invece anche stavolta il cronometro non gli ha dato ragione: settima piazza conquistata, due decimi di distacco dal compagno di squadra Leclerc e cinque dal poleman Kimi Antonelli.
Non una distanza abissale, e sicuramente inferiore al gap delle ultime qualifiche. Ma non basta, ovviamente, a far tornare il sorriso sulla faccia del sette volte iridato.
“Questa è stata una sessione migliore”, ha spiegato. “Anche se in FP1 era andata un po’ meglio probabilmente, ma ci manca un po’ di velocità. Dobbiamo lavorare per cercare di migliorare”.

L’inglese non è ottimista in vista della sprint race di stasera: “Non penso (di poter recuperare nella sprint, ndr.) perché chi ci starà davanti va veloce, tutte le macchine che sono avanti saranno più veloci, per cui la mia posizione resterà quella”.
La speranza ora è che i cambi di setup che saranno nuovamente possibili dopo la sprint possano migliorare il comportamento della vettura: “Se ho idee per lavorare sulla macchina? Ho sempre delle idee, ma non so se saranno giuste o no“, ha detto il #44 a riguardo.
“Sicuramente ci sono delle cose da cui possiamo imparare oggi, dei cambiamenti di assetto per come si è comportata la vettura e c’è del lavoro che dobbiamo fare per recuperare velocità nel resto del weekend”.