Chi è Leonardo Fornaroli, campione in F3 e F2

Il piacentino Fornaroli sta vivendo un periodo d'oro in F2: ripercorriamo quindi la sua carriera, dal "disprezzo" verso il motorsport ai successi nelle categorie cadette.

Nato a Piacenza, classe 2004, il ventunenne Leonardo Fornaroli ha iniziato a farsi un nome importante nel paddock a suon di prestazioni di altissimo livello: podi, vittorie, ma soprattutto costanza; la stessa costanza che negli ultimi 3 anni gli ha permesso di aggiudicarsi i titoli di FRECA rookie champion, di campione F3 senza salire nemmeno una volta sul gradino più alto del podio e soprattutto di campione di F2.

“L’ho capito 2 anni fa che la costanza è la cosa più importante – ha detto lo stesso talento piacentino in una recente intervista – da compagno di squadra di Gabriel Bortoleto in F3: l’ho visto vincere le prime 2 gare per poi accontentarsi della zona punti nel resto della stagione, vincendo comunque il campionato con un bel distacco”.

“Da lì non rischio più manovre azzardate, la gara conta finirla“, ha concluso, a riprova di una maturità non indifferente.

Leonardi Fornaroli con l'ex compagno di squadra Gabriel Bortoleto
Leonardi Fornaroli con l’ex compagno di squadra Gabriel Bortoleto

In questo articolo ripercorriamo la carriera nel motorsport dell’attuale alfiere Invicta, dal disprezzo verso i motori fino all’obiettivo Formula 1.

“Sono solo auto che girano in tondo”

Leonardo inizia la sua carriera nei motori piuttosto in ritardo rispetto a molti dei suoi attuali rivali: da bambino infatti aveva provato tutti i tipi di sport, ma dei motori non voleva saperne nulla.

Ospite al podcast di Andrea Migno, “Mig Babol”, ha raccontato un aneddoto legato alla sua infanzia: mentre suo padre guardava un GP di Formula 1, il piccolo Fornaroli si avvicina alla TV e gli chiede “Ma cos’è ‘sto schifo? Sono solo auto che girano in tondo”

Col tempo però, quel girare in tondo ha iniziato ad intrigarlo, a tentarlo, ed ecco che, dopo aver iniziato con le mini moto in un circuito locale, all’età di 10 anni Leonardo prova il suo primo kart indoor: “Finalmente mi sentivo libero“.

Il salto sui kart da competizione

Dopo i primi approcci a bordo di mezzi elettrici, ecco che suo padre lo porta per la prima volta in pista per provare un vero kart 4 tempi, nel circuito di 7 laghi, a Castelletto di Branduzzo, per poi passare a quelli da competizione, dando così inizio ad una carriera fin qui colma di duro lavoro e soddisfazioni.

Col passare degli anni Fornaroli inizia a farsi un nome, ed ecco che nel 2018 comincia a gareggiare in campionati italiani e internazionali con Kart Republic, concludendo al terzo posto nell’ACI karting championship, categoria X30 junior, ottenendo poi lo stesso risultato l’anno seguente nel 30° trofeo Andrea Margutti in categoria OK.

Il salto in monoposto grazie a Iron Lynx

Dopo appena 2 anni ecco che nel 2020, dopo aver preso parte al campionato SKUSA winter series, categoria X30 senior, si presenta l’occasione di passare finalmente alle monoposto.

Dopo averne provata una per la prima volta nel Supercorso federale, insieme all’amico-rivale Gabriele Minì, il team Iron Lynx gli offre un sedile per una stagione completa nelle F4 italiana, nella quale ottiene risultati promettenti, come i 2 podi ottenuti nella gara d’esordio a Misano e a Monza, chiudendo al nono posto in classifica.

Il 2021 prosegue in crescita rispetto all’annata precedente: Fornaroli è il miglior italiano a fine stagione, chiudendo al quinto posto in classifica e iniziando a mostrare una buona costanza nei risultati, ottenendo ben 2 pole position, 7 podi e una vittoria sul tracciato di Misano;

Fornaroli vince gara 1 a Misano

Una vittoria, questa, che per anni rimarrà però l’ultima da lui ottenuta, in quella che per 3 lunghe stagioni è sembrata quasi essere una maledizione, con la prima posizione che in un modo o nell’altro riusciva sempre a sfuggirgli.

Consistency is key!

La stagione 2022 è segnata dal salto di categoria per il 17enne, che grazie all’interessamento del team Trident riesce ad assicurarsi un posto in FRECA, ottenendo buonissimi risultati per la squadra di Maurizio Salvadori.

In griglia erano presenti già molti piloti al secondo o terzo anno in categoria, come i più noti Beganovic, Minì e Bortoleto. La costanza nei piazzamenti – quasi sempre a punti – gli ha permesso di aggiudicarsi il titolo di miglior rookie, battendo Joshua Dufek di 4 punti.

Leonardo Fornaroli, 2022 FRECA Rookie Champion

Trident crede nel potenziale di Leo, e perciò ecco che arriva un altro grande passo in avanti per il piacentino, che nella stagione 2023 corre in Formula 3 al fianco di Ollie Goethe e proprio di Gabriel Bortoleto, personaggio chiave nello sviluppo dell’italiano, come accennato in precedenza.

La stagione 2023 si rivela un’annata agrodolce per Fornaroli: arrivano i primi podi e il potenziale si intravede, ma l’undicesimo posto finale per lui non è abbastanza. Sa che se vuole puntare in alto, deve ottenere risultati convincenti e farlo subito: le corse sono così.

Si può vincere… senza vincere?

Arriviamo quindi all’anno decisivo della sua carriera: Fornaroli corre di nuovo in Formula 3 perché sa di avere un conto in sospeso con la categoria. Anche questa volta, Leonardo non delude.

I suoi principali rivali nel corso della stagione sono Dino Beganovic, Arvid Lindblad, Christian Mansell, Luke Browning e l’amico Gabriele Minì.

Nel corso dell’anno Leonardo mostra una freddezza e una costanza fuori dal comune: sono ben 7 i podi conquistati nell’arco dei 9 round disputati; in nessuno di questi, però, Fornaroli occupa il gradino più alto. La vittoria continua a sfuggirgli, e questo fa dubitare molti delle capacità dell’alfiere Trident.

Leo Fornaroli alla guida della propria Trident F3 - GP Bahrain
Leo Fornaroli alla guida della propria Trident F3 – GP Bahrain

Nonostante le zero vittorie all’attivo, Leonardo arriva al weekend conclusivo a Monza con buone possibilità quantomeno di giocarsi il titolo contro gli altri 5 possibili campioni, e dopo aver conquistato la pole position, in una feature race che sembrava quasi infinita, tra colpi di scena, sorpassi e duelli, il piacentino ha bisogno disperatamente di superare Mansell in seconda posizione per recuperare su Minì i punti necessari per il titolo.

Detto fatto: con una manovra al limite, alla parabolica, nell’ultimo giro e all’ultima curva della stagione, Fornaroli si prende di forza e con coraggio il secondo posto, ma soprattutto si aggiudica nel modo più incredibile la vittoria del campionato del mondo di Formula 3: Leonardo Fornaroli è campione, il primo a riuscirci senza conquistare nemmeno una vittoria.

Fornaroli dopo la conquista del titolo F3 a Monza
Fornaroli dopo la conquista del titolo F3 a Monza

L’erede di Gabi, a caccia della vittoria

La vittoria del campionato non passa ovviamente inosservata e per la stagione 2025 il team Invicta, fresco vincitore di entrambi i titoli in F2 ha bisogno di un nuovo pilota: come farsi sfuggire quindi il campione uscente della categoria propedeutica?

Quindi, ricapitolando: campione del mondo di Formula 3 con Trident grazie ad una impressionante costanza e salto in F2 guidando per la Invicta. Dov’è che l’abbiamo già vista questa? Eh già, i paragoni con l’ex compagno in Trident, Gabriel Bortoleto non possono di certo mancare, ma saprà Fornaroli dimostrarsi all’altezza del sedile lasciato dal brasiliano, capace di laurearsi campione del mondo anche in Formula 2?

Ad oggi possiamo dire con certezza che Fornaroli non ha, per l’ennesima volta, deluso le aspettative.

La sua esperienza in Formula 2 è segnata da una crescita esponenziale. Leo ha dato prova di un gran passo sul giro secco, conquistando 3 pole position, ma soprattutto dimostrando finalmente di saper anche vincere delle gare.

Dopo una vittoria nella feature race a Monte Carlo sfumata nel finale a causa di una sfortunata safety car, sembrava quasi una missione impossibile quella del primo posto.

Invece Leo è riuscito a scacciare i fantasmi delle ultime 3 stagioni, vincendo addirittura in 4 week end consecutivi: 2 sprint race a Silverstone e Spa, una feature race a Budapest, che oltre ad essere stata una gran liberazione, gli ha consentito di portarsi in testa al mondiale con 4 round dalla fine, e di nuovo una sprint, a Monza, nel weekend di casa.

Parla così di lui il team principal del team Invicta, James Robinson: “La capacità unica di Leo è quella di eseguire in modo impassibile e senza errori. È incredibile che non sia stato ancora annunciato per un ruolo in F1: chi lo fa, chiude l’affare del secolo.”

Il titolo F2 e la chiamata in McLaren

Leonardo arriva dunque al penultimo appuntamento della stagione di Formula 2, sul circuito di Lusail, Qatar, con la concreta possibilità di aggiudicarsi in anticipo il titolo iridato, ma non sarà facile:

Sono infatti ancora 5, compreso il piacentino, ad essere matematicamente in corsa per la vittoria, ma in testa c’è lui, ed è lui ad essere destinato a rimanerci: infatti se i più vicini rivali deludono le aspettative già al venerdì, Forna è impeccabile. La pole position fatta segnare avvicina quel sogno di un altro passo, adesso Leo riesce quasi a toccarlo.

Dopo un buon sesto posto in rimonta ottenuto nella sprint race, alla domenica il secondo posto arrivato al termine di una gara gestita con esperienza vuol dire solo una cosa: Leonardo Fornaroli è campione del mondo Formula 2! Tutti quei paragoni con Gabi dopo tutto non erano così azzardati.

L’interrogativo rimane sempre lo stesso: come può un pilota così costante, dal passo disarmante e soprattutto capace di portare il tricolore sul tetto del mondo per 2 stagioni consecutive, non fare parte di nessuna academy e soprattutto rimanere senza possibilità di compiere quell’ultimo passo verso la Formula 1?

Ecco quindi che McLaren non si fa sfuggire l’occasione: Leonardo sarà infatti terzo pilota papaya per la stagione 2026, alla corte di Andrea Stella e con un occhio rivolto al futuro, sperando che un altro italiano possa entrare a far parte della griglia di partenza della categoria regina del motorsport.