Un weekend, quello ungherese, che poteva riportare la Ferrari sul gradino più alto del podio, si è invece concluso solo con una quarta posizione per Charles Leclerc.
Il monegasco ha lamentato un problema ancora poco chiaro, su cui il team principal Frédéric Vasseur ha provato a fare chiarezza:
“Potrebbe trattarsi di qualcosa legato alla pressione degli pneumatici, ma dobbiamo ancora indagare”, ha spiegato Vasseur, sottolineando come il problema sembri differente da quanto riferito da Leclerc.
“Il distacco comunque non è enorme. Nei primi due stint eravamo in controllo: nel primo siamo riusciti anche a guadagnare leggermente su Piastri, nel secondo eravamo più sotto pressione, ma comunque in grado di mantenere la testa della gara.”
“Nell’ultimo stint eravamo a due secondi, e lì abbiamo perso completamente la corsa. È davvero frustrante perché fino a quel momento tutto stava andando bene. Charles aveva fatto un ottimo lavoro, e avremmo dovuto gestire meglio.”

Anche senza podio, la Ferrari ha mostrato buon passo per Vasseur
Non solo Leclerc, anche Lewis Hamilton ha disputato una gara ben al di sotto delle aspettative, senza riuscire a concludere nemmeno in zona punti:
“Anche la corsa di Lewis non è stata eccezionale. Alla partenza ha guadagnato qualche posizione ma è rimasto bloccato nel traffico dietro un lungo treno DRS, che è lo scenario peggiore: anche se hai più passo, non puoi sorpassare. Per lui è stato così per 30 giri. Abbiamo poi tentato un pit stop, ma troppo tardi.”
Nonostante i problemi che hanno compromesso la gara di Leclerc, Vasseur ha sottolineato il buon passo mostrato dalla Ferrari, finalmente vicino a quello McLaren:
“Charles ha avuto un problema al telaio dal giro 45 e già nel secondo stint; il vero problema però è cominciato nel terzo. È stato un weekend di alti e bassi. Forse è la prima volta che siamo sul passo McLaren.”
“Avevamo un margine di 15 secondi, poi però il nostro ritmo è crollato. Quando perdi un secondo a giro, diventa impossibile lottare. Dobbiamo chiarire cos’è successo negli ultimi 30 giri della corsa.”
“Charles ha anche segnalato un’anomalia al K1, ovvero il sistema di gestione della potenza. Ma è un dettaglio che incide per decimi, non per i due secondi persi nel finale.”