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Sprint Race di F2 in Ungheria: domina Marti, Fornaroli 7°

Pepe Martì si prende la vittoria della Sprint Race di F2 in Ungheria prendendosi diversi rischi contro Dunne e Lindblad. Crawford 3°, Fornaroli 7°
sprint race di F2 in Ungheria

Con molti rischi sul finale, Pepe Marti domina la Sprint Race di F2 in Ungheria. Resiste con le unghie agli attacchi di Dunne, secondo al traguardo. Occhio però a possibili penalità post gara.

Terzo al traguardo Crawford, mentre gli altri protagonisti del mondiali sono leggermente dietro. Browning chiude la Top 5, mentre Fornaroli e Verschoor ottengono gli ultimi punti disponibili.

NOTA: l’autore dell’articolo, tifoso sfegatato di Pepe Marti, ha perso diversi battiti durante il corso della gara

La cronaca della Sprint Race di F2 in Ungheria

Con l’inversione della griglia, partiranno davanti a tutti Pepe Marti e Alex Dunne. Dietro di loro Lindblad e Martins. Il poleman Stanek si posiziona 10°, dietro a Fornaroli e davanti a Verschoor.

Scatta bene lo spagnolo, così come Lindblad che si accoda al compagno. Fornaroli si è preso la settima piazza, mentre Minì ha colpito Stanek, finito in testacoda. Buona la partenza di Montoya, scattato 21° e risalito fino alla P14 dopo un solo giro.

Tolto questo contatto, i primi giri si concludono senza troppi sorpassi e con poca azione. Arrivano 10s di penalità per Gabriele Minì, decisamente colpevole nel contatto con il ceco. Martins inizia a perdere contatto dal trio di testa, trovandosi a guidare un trenino DRS che arriva fino a Cordeel 16°.

Anche Dunne perde terreno dalle due Campos, con Martì che tira il compagno. Lindblad pare abbia più passo e resta costantemente ad un massimo di 5 decimi dal leader. Ed ecco che, al giro 8 della Sprint Race di F2 in Ungheria, l’inglese si prende la testa della corsa.

Martì non ci sta e allunga la staccata in curva 2, riprendendosi di forza la leadership. La lotta intestina del team Campos fa riavvicinare sia l’irlandese sia Martins.

La gara si cristallizza e al giro 11/28 le posizioni sono invariate. Viene comunicato a Lindblad che si tratta di una gara di gestione, il che fa pensare che il suo compagno, in testa alla gara, stia spingendo più del dovuto.

Si stacca leggermente l’inglese dal proprio compagno, facendo rientrare per un attimo Dunne. Ma ancora una volta la gara si è plafonata e le posizioni restano invariate persino nei bassifondi, con Stanek che ha recuperato quattro posizioni dopo il contatto.

Vola un deflettore dall’ala della VAR di Villagomez, ora passato da Stanek. Maini passa Cordeel per la P15, a 5 secondi dal gruppo davanti alla cui coda c’è Montoya. Entra ai box Minì, cambiando gli pneumatici e scontando la penalità ricevuta.

Finalmente si sblocca la gara al giro 19. Dunne affonda all’ultimo su Lindblad e si prende la seconda posizione, lanciandosi verso Martì e verso la vittoria. L’inglese non ne ha ed è già sotto attacco di Martins e Crawford. Lindblad porta largo il francese e ne approfitta l’americano per scavalcarlo.

Netta difficoltà per Lindblad, attaccato anche da Crawford. Il pilota Campos si difende con le unghie e con i denti, tenendo momentaneamente la 3ª posizione. Improvvisamente viene chiamata in pista la Safety Car a 6 giri dal termine della Sprint Race di F2 in Ungheria: Montoya è piantato in mezzo al rettilineo principale.

La vettura di sicurezza rientra a 3 giri dalla fine. Si preannunciano tre giri incandescenti. Browning passa Martins, mentre Crawford impazzisce dietro Lindblad. Fornaroli blocca pesantemente ma riesce a difendersi bene su Verschoor. All’ultimo passaggio lo statunitense affonda la staccata e riesce finalmente a passare l’inglese.

Stravince Pepe Marti davanti a Dunne, dopo una lotta incredibile in cui lo spagnolo ha accompagnato fuori l’irlandese, e Crawford chiude il podio. Lindblad e Browning chiudono la Top 5. A punti Martins, Fornaroli e Verschoor.

Sprint Race di F2 in Ungheria: Pepe Marti domina e vince

Sprint Race di F2 in Ungheria: classifica finale

Di seguito i risultati completi della Sprint Race di F2 in Ungheria.