Nella mattinata odierna, la FIA ha ufficializzato il calendario del Campionato del Mondo Rally (WRC) per la stagione 2026. Le novità non sono molte, ma risultano comunque rilevanti.
La stagione partirà, come da tradizione, con il round inaugurale nel Principato di Monaco, in programma a fine gennaio, per poi concludersi a novembre in Arabia Saudita.
Quest’ultima sarà una gara ancora tutta da scoprire, dato che farà il proprio debutto alla fine di quest’anno, nonostante le numerose polemiche e problematiche organizzative che hanno coinvolto i responsabili locali.
Il campionato 2026 conterà 14 round totali. Tra i cambiamenti più significativi spicca il ritorno della Croazia nel mese di aprile, che prenderà il posto del Central European Rally (CER). Tuttavia, la vera rivoluzione riguarda l’Italia.
L’appuntamento italiano con il WRC, storicamente ospitato in Sardegna all’inizio di giugno, subisce un importante slittamento a ottobre, in seguito a uno scambio di date in calendario con il Rally del Giappone.
Questo cambio apre diversi scenari sul futuro del WRC in Italia, siccome il Rally Italia Sardegna, aveva un contratto con il promoter del WRC valido fino al calendario 2025.
I dubbi del promoter: Roma o Sardegna, nel calendario?
Si attende ora solo l’ufficialità: da un lato, c’è la possibilità di un importante rinnovo per la Sardegna; dall’altro, il sogno concreto del debutto del Rally di Roma Capitale nella classe regina del rally (WRC).
Fino ad oggi, l’evento della capitale è stato valido esclusivamente per il CIR (Campionato Italiano Rally) e per l’ERC (FIA European Rally Championship). Il salto di categoria rappresenterebbe un traguardo storico per Roma, che punta con decisione a diventare la nuova tappa italiana del mondiale.
Il Rally Italia Sardegna, presente nel calendario WRC dal 2004 in sostituzione dello storico Rally di Sanremo – che ha regalato emozioni indimenticabili, anche grazie alle imprese di Miki Biasion al volante della sua Lancia Delta Integrale – non è mai uscito dal calendario, ad eccezione dell’edizione 2010.
