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Pagelle F2 Spa: Dunne top, blackout Verschoor e Crawford

Dunne il migliore, Stanek fantastico, bene anche le due Campos; disastro per Verschoor e Crawford. Ecco le pagelle F2 Spa
pagelle f2 spa

Al termine del fine settimana belga, torna il format più atteso: le pagelle F2 Spa! Verranno prese in considerazione le prestazioni di tutti i 22 piloti nelle qualifiche, nella Sprint Race e nella Feature Race.

Il migliore, senza dubbio, è stato Alex Dunne. L’irlandese non ha avuto rivali per la pole position e ha vinto di forza la gara lunga, quantomeno in pista. A causa della penalità (e della squalifica di Lindblad) la vittoria è andata a Roman Stanek, tra i migliori del weekend insieme al compagno Leonardo Fornaroli, ora leader della classifica.

sprint race di F2 a spa
Pagelle F2 Spa: Leonardo Fornaroli, leader del mondiale

Pessimo weekend, invece, per due dei piloti in lotta per il campionato. Richard Verschoor e Jak Crawford hanno raccolto un doppio zero che può costare carissimo. Ecco dunque le pagelle F2 Spa!

Pagelle F2 Spa: i contendenti al titolo

Leonardo Fornaroli, 8.5. Ormai ci ha preso gusto nel vincere le Sprint Race. Dopo essere tornato sul gradino più alto a Silverstone per la prima volta dal 2021, l’italiano ha ritrovato la vittoria anche a Spa. Con una solida gara domenica (e con le disgrazie altrui) si è ripreso la leadership del campionato per un punto, e può puntare a seguire le orme di Leclerc, Russell, Piastri e Bortoleto, che hanno vinto F3 e F2 consecutivamente, da debuttanti.

Richard Verschoor – Jak Crawford, 3.5. Meritano una valutazione condivisa, perché hanno fatto coppia fissa per tutto il weekend. In tutti i sensi. Sabato, all’uscita de La Source, sbaglia Verschoor, che centra Crawford, che spedisce il povero Browning per campi (“che al mercato mio padre comprò” cit.). L’olandese, non contento, fa prendere un infarto agli spettatori girandosi ad Eau Rouge a causa dei danni riportati. Domenica sguazzavano felicemente a centro classifica, per poi crollare in fondo al gruppo. Urge risvegliarsi dalla doccia fredda di Spa se vogliono continuare a lottare per le zone che contano.

Pagelle F2 Spa, il momento del contatto tra Crawford e Browning

Alex Dunne, 10. Prima delle qualifiche in Belgio, il gap medio dalla pole position era di 0.077s. Così ha deciso di rifilare 4 decimi al secondo classificato. Non si prende alcun rischio nella Sprint, per poi dominare incontrastato la Feature Race. Poi lo schiaffone dalla Federazione che, con i soliti tempi, gli rifila 10s di penalità, con i quali scivola in P9. Ciò non cancella lo strapotere dimostrato per tutto il fine settimana.

Luke Browning, 7.5. Copia e incolla del weekend di Silverstone, fatta eccezione per la legnata ricevuta sabato per la quale è decisamente incolpevole. È vero che le sfortune degli altri gli hanno regalato il podio, ma avrebbe potuto raccogliere ben di più se non si fosse girato da solo all’uscita della pitlane. Grosjean vibes.

Pagelle F2 Spa: il resto della Top 10

Pepe Martì, 8.5. Porta a casa un weekend solidissimo, del quale tuttavia non si dice soddisfatto. Ottima qualifica in P6, appena dietro il compagno, e sesto posto anche domenica (poi diventato 4°). Perde una bandella dell’ala nella Sprint Race dopo qualche giro e termina in P5. È convinto che avrebbe potuto ottenere risultati migliori, ma di certo non è un fine settimana da buttare.

Arvid Lindblad, 8. Il doppio zero rimediato non rende l’idea del weekend del classe 2007. Top 5 in qualifica che mancava dalla pole di Barcellona. Fatica leggermente nella gara sprint, nella quale viene comunque penalizzato. Prestazione fantastica nella Feature Race, ma viene squalificato. Probabilmente, visto il quantitativo di penalità, è diventato amico di Lacorte.

Sebastian Montoya, 4. Dopo due fine settimana stellari, crolla inspiegabilmente nell’università della Formula 1 (Vanzini docet). Lontano in qualifica e nella Sprint Race, mai inquadrato dalle telecamere se non perché ha deciso di far fermare i cuori dei meccanici e del padre andando in testacoda a Eau Rouge. Il ragazzo avrà certamente modo e voglia di rifarsi. Comunque, bocciato all’esame.

Pagelle F2 Spa, il podio della Sprint Race: 1° Fornaroli (centro), 2° Martins (sinistra), 3° Minì (destra)

Victor Martins, 7. Clamorosamente battuto da Miyata in qualifica, parte comunque dalla P4. In mezzo alle sfortune altrui (a cui solitamente prende parte) riesce a conquistare un buon podio sabato, non senza polemiche per il contatto con Cordeel. Poi si cestina da solo la gara lunga prendendo due penalità di 5s nell’arco di un giro. Non riesci a stare tranquillo nemmeno per un weekend, vero Victor?

Roman Stanek, 9.5. Brilla di luce propria la stella ceca, che non si era mai accesa fino ad un mese fa. Altra qualifica formidabile in terza posizione. Bene anche nella Sprint Race, conclusa in P6. Il regalo da parte della FIA, con il quale eredita la vittoria, è la ciliegina su un altro weekend incredibile.

Pagelle F2 Spa: la zona centrale del gruppo

Dino Beganovic, 6. Si accoda a Browning in qualifica, mentre fatica terribilmente sabato, in cui finisce penultimo davanti a Lindblad (penalizzato). Poi, come a Silverstone, la pioggia lo salva e lo svedese rimonta fino alla P7. Urge però trovare costanza al più presto.

Gabriele Minì, 8. Il pilota più sfortunato della categoria riesce, finalmente, a portare a casa un weekend lineare. Solida la qualifica in Top 10, grazie alla quale lotta e ottiene il podio nella Sprint Race. Domenica si tiene fuori dai guai e chiude in sesta posizione. Grazie a questo fine settimana, Rizzica può dormire serenamente.

Kush Maini, 3 (SV). Prossimamente su “Chi l’ha visto?”. Si attende con ansia la puntata su Rai 3 per capire che fine abbia fatto l’indiano. 20° in qualifica, doppiato di 3 giri sabato (dietro a Meguetounif che si è ritirato), ulltimissimo domenica. Si commenta da solo.

Pagelle F2 Spa: Miyata arriva 4° nella Feature Race, poi ottiene il podio

Ritomo Miyata, 8.5. Centra una prima fila che, a livello di prevedibilità, è paragonabile ad un terremoto in Sardegna. Va a punti anche nella Sprint Race, in cui sgomita parecchio ma finisce 8°. Il voto si abbassa leggermente nonostante il podio nella Feature Race perché avrebbe potuto vincere tranquillamente, ma si è girato a Pouhon a pochi giri dalla fine (tra l’altro, non inquadrato… gran lavoro, regia!). Resta un weekend da incorniciare.

Joshua Durksen, 5. Fa clamorosamente compagnia al compagno di squadra in griglia di partenza, con la AIX che ha monopolizzato l’ultima fila. Recupera 10 posizioni in entrambe le gare, finendo comunque fuori dai punti. Ha fatto più fatica del previsto.

Pagelle F2 Spa: la zona bassa della classifica

Oliver Goethe, 7. Ritrovato. Buonissima la P10 in qualifica, visti gli standard della stagione. Lotta tantissimo nella Sprint Race ma finisce ai piedi del podio. Un po’ di fatica in più domenica, in cui poi il suo motore elegge il nuovo papa. Intanto, bravo.

Pagelle F2 Spa, Oliver Goethe viene appiedato dal motore Mecachrome nella Feature Race

Rafael Villagomez, 5. Senza infamia e senza lode, come il 90% delle sue gare di quest’anno. A differenza di altre occasioni, non beneficia pienamente dei contatti o delle penalità di chi gli sta davanti. Abbastanza anonimo.

Amaury Cordeel, 6.5. Fine settimana a livello dell’Austria. Si qualifica nuovamente nei primi 10 e parte in prima fila nella Sprint. Poi si tocca con Martins (contatto di gara) e si insabbia a Les Combes, rimanendo ancora senza un podio in Formula 2. Ottiene un punticino domenica dopo la squalifica di Lindblad. Poteva andargli ben peggio.

Sami Meguetounif, 4.5. Non riesce minimamente ad accendersi o a mostrare segni di velocità. Non contento, priva gli spettatori di un finale di Sprint incandescente, con diversi piloti con le gomme fresche, piantandosi sul Kemmel. Dai Sami, guarda il lato positivo, almeno ti hanno inquadrato, a differenza del tuo compagno.

Pagelle F2 Spa: gli ultimi in classifica

John Bennett, 5.5. Le sue prestazioni sono passate sottotraccia perché non riguardano le zone importanti. Tralasciando una qualifica ordinaria, rimonta bene fino alla P9 nella gara corta e, sotto il diluvio di domenica, non commette errori e finisce 12°. Non è chiaramente sufficiente, perché non sono arrivati i punti, ma il ragazzo può trarre diversi aspetti positivi da questo weekend.

Pagelle F2 Spa: Max Esterson, disperso sul circuito di Spa

Max Esterson, 4. Risulta molto difficile commentare un pilota che non si è mai fatto vedere per tutto il weekend. Sempre indietro e mai vicino anche solo per sbaglio ai punti. Eppure l’anno scorso, in Formula 3, aveva ottenuto dei buoni risultati in Belgio.

Cian Shields, 3.5. Mezzo voto in più solo per aver tentato una giocata clamorosa nella Sprint, finendo 5° prima della ripartenza e prima di venir sverniciato a destra e a manca. Per il resto, ormai, siamo alle solite. Costantemente ultimo in qualifica. Assurdo che Maini sia riuscito ad arrivargli dietro in gara.

Pagelle F2 Spa: voti bonus

Track limits, 4. Meritano di entrare anche loro in queste pagelle F2 Spa perché hanno condizionato il weekend. Uno scempio. I tempi cancellati per i “tagli” nella sezione Eau Rouge-Radillon sono scandalosi. Tantissimi piloti hanno perso il loro giro in qualifica per un millimetro o meno. Come se non bastasse, Martins e Slater in F3 si sono presi 10s e 20s di penalità, e tre quarti dei giri cancellati erano all’interno della pista. Indecente.

Pagelle F2 Spa, l’istante in cui Victor Martins ha ricevuto la seconda penalità per track limits

Federazione, 2. Ogni volta la stessa storia, non cambieranno mai. Ci sarà una volta in cui il vincitore può festeggiare tranquillamente la vittoria o deve aspettare che faccia buio?

Lucio Rizzica – Marcello Puglisi, 10. Ci hanno tenuto compagnia per tutto il fine settimana facendo gossip, sfornando perle e dando consigli culinari in cabina di commento. Meravigliosi.