La Ferrari ha ottenuto un ottimo podio con Charles Leclerc nel Gran Premio del Belgio, e anche Lewis Hamilton si è contraddistinto concludendo la sua rimonta in settima posizione.
Il team capitanato da Frédéric Vasseur si è imposto come seconda forza, pur restando ancora lontano dalla McLaren. Tuttavia, il team principal della Rossa si è detto soddisfatto:
“Nel complesso è stato un weekend positivo per noi. Se consideriamo dove eravamo a inizio venerdì e guardiamo alla gara di oggi, il recupero è stato importante.”
“Il nuovo pacchetto introdotto qui ha richiesto qualche aggiustamento, ma nella Sprint siamo riusciti a ottimizzare bene tutto.”
“Abbiamo mostrato un passo solido con entrambe le vetture, ed è fondamentale in ottica costruttori: l’obiettivo rimane quello di recuperare terreno sulla McLaren, gara dopo gara.”
Hamilton, grazie anche a un’ottima strategia e a una buona scelta di assetto, ha guadagnato molte posizioni nella prima parte della gara, rimediando almeno in parte alla deludente qualifica di ieri, conclusa nelle retrovie:
“Lewis ha fatto una gran gara, ha recuperato 11 posizioni, e il merito è anche della scelta di caricare un po’ di più la macchina: è stata una strategia che ha pagato all’inizio, sul bagnato.”
“Ma poi è rimasto imbottigliato dietro Albon, e a quel punto avremmo potuto passare anche 24 ore lì senza trovare un varco.”
“Credo comunque che con un assetto a basso carico, in condizioni normali, avremmo avuto più passo. Ma partendo dalla pit lane, serviva una scelta aggressiva.”

Vasseur rimane fiducioso, la McLaren non è troppo lontana
Una delle decisioni più discusse, anche dal vincitore Oscar Piastri, è stata quella di iniziare la gara in ritardo e sotto Safety Car:
“Certo, da ex pilota so benissimo quanto sia frustrante aspettare. Ma in quelle condizioni, la visibilità era il vero problema, non l’aderenza.”
“Dietro la Safety Car non si vedeva nulla, e non puoi rischiare. Abbiamo visto cosa succede quando si parte troppo presto: Silverstone, F2 ieri a Radillon…”
“Il direttore di gara ha fatto la scelta più sicura possibile, e non lo biasimo: oggi, come sport, preferiamo prevenire ogni rischio.”
La Ferrari ha portato a casa un’ottima terza posizione, ma il team di Maranello è ancora distante dalla McLaren. Vasseur, però, mantiene fiducia nel potenziale della squadra:
“La McLaren ha una macchina incredibile e oggi era imprendibile, ma penso che anche noi abbiamo fatto un buon passo avanti.”
“Questa era la gara più lunga dell’anno, e il nostro distacco è stato intorno ai 3 decimi: un segnale incoraggiante. Abbiamo bisogno di più tempo per sfruttare al massimo il nuovo pacchetto e abbiamo piste, come Budapest, che si adattano meglio alla nostra vettura.”
“Ogni weekend ripartiamo da zero il venerdì mattina e spingiamo al massimo fino a domenica. Ieri abbiamo dimostrato di poter essere la seconda forza. Ma parliamo di millesimi, quindi tutto è ancora apertissimo.”
“Red Bull era davanti venerdì sera, noi sabato. È così serrato che ogni dettaglio fa la differenza. Non possiamo dire di poter battere la McLaren oggi, ma ci sono state occasioni, come a Monaco, dove eravamo in posizione per farlo.”
“Dobbiamo solo capire meglio il pacchetto e trovare quei decimi (o millesimi) che ci separano da loro sin dal venerdì.”