Sebastian Vettel è uno dei piloti più vincenti del decennio passato. A partire dal 2010, infatti, ha conquistato quattro titoli mondiali consecutivi con la Red Bull, diventando il pilota più giovane a vincere il campionato piloti nella classe regina all’età di 23 anni e 134 giorni.
Dopo sei stagioni con la Red Bull, il pilota tedesco decise di approdare alla Ferrari nella stagione 2015. Con la Scuderia, l’obiettivo era quello di tornare alla vittoria del titolo mondiale. Tuttavia, una monoposto non all’altezza della Mercedes e alcuni errori hanno fruttato al quattro volte campione del mondo solamente due secondi posti e un terzo posto in classifica finale.

Separazione difficile dalla Red Bull ma per Vettel il rapporto è ancora speciale
Nonostante non sia mai riuscito a vincere il titolo mondiale con la Ferrari, il nativo di Heppenheim non rimpiange ancora oggi la sua scelta di approdare alla Scuderia di Maranello:
“Non rimpiango quel passo in sé”, ha sottolineato Vettel nel podcast di ORF Sport am Sonntag. “Penso che mi abbia portato molto in questo senso, in termini di esperienza e di comprensione di ciò che avevo alla Red Bull all’epoca”.
Lasciare la Red Bull non è stato semplice. Tuttavia, il pilota tedesco ha ammesso che il clima all’interno del team austriaco non era più dei migliori:
“Credo che l’elemento umano si sia un po’ perso”, ammette Vettel, indicando come causa principale la riservatezza del suo contratto con la Ferrari.
Per questo motivo, il passaggio dalla Red Bull alla Ferrari è stato piuttosto brusco, anche se il rapporto con chi ha lavorato con lui in quegli anni resta speciale:
“Ma nel complesso mi sono trovato benissimo e ho ancora un ottimo rapporto con tutte le persone con cui ho lavorato all’epoca”.
“Però credo che sarebbe stato più dignitoso parlarne apertamente e magari non attenersi a quella clausola”, ammette ancora il quattro volte campione del mondo.
Il periodo trascorso alla Ferrari è stato certamente molto piacevole, afferma Vettel, ma non è riuscito a superare, in termini di emozioni e risultati, l’era vincente vissuta con la Red Bull:
“Le persone e i momenti che abbiamo condiviso, e quanto ci ha unito. Anche se in seguito ho trascorso un periodo molto bello in Ferrari, una parte importante di me si identifica ancora con la Red Bull”.
Sebastian Vettel rimane dunque profondamente legato alla Red Bull, anche dopo tanti anni. Proprio per questo motivo, negli ultimi tempi si è parlato della possibilità di un suo ritorno nel team austriaco, forse in un ruolo dirigenziale al posto di Helmut Marko. Le trattative, però, non saranno semplici, anche a causa del recente licenziamento di Christian Horner, ma il cuore del pilota tedesco sembra essere ancora legato alla squadra con cui ha scritto la storia.









