In Austria, vince la Sprint Race di F3 James Wharton. Il ragazzo del team ART conduce la corsa dal primo all’ultimo giro. Seconda posizione per Alessandro Giusti. Terzo al traguardo Ugo Ugochuckwu, ma una penalità post gara lo fa scivolare in P16. Promosso dunque in terza posizione Nikola Tsolov. Ancora una volta, il Red Bull Ring ha dimostrato di essere una pista incline allo spettacolo.
La cronaca della Sprint Race di F3 in Austria
La pole position della Sprint è di James Wharton, che ha battuto Leon in qualifica per un millesimo. Lo affianca il francese di MP Alessandro Giusti. Seconda fila composta tutta da figli di ex piloti di Formula 1: Wurz e Badoer si schierano terzo e quarto in griglia. Problema in partenza per Del Pino che stalla, ma riesce comunque a partire prima che lo passi tutto il gruppo. Gran stacco di Wharton ma Giusti gli si incolla all’ala posteriore. Le prime posizione restano invariate, mentre c’è grande lotta a centro gruppo. Contatto in curva 3 tra Christian Ho, che sbaglia totalmente il punto di corda, e Tuukka Taponen, costretto al ritiro. Ala anteriore rotta anche per Hedley e ritiro anche per Louis Sharp. Spegne la macchina anche il cinese del team DAMS.
Entra in pista la Safety Car, e la gara riparte al giro 5/21. Ripartenza fulminea di Wharton che prova a staccare i suoi avversari. Attacca Tsolov su Voisin e si porta in settima posizione. Esce larghissimo Badoer in curva 1, ne approfitta Ugochuckwu e per poco non passa anche Camara. Gran difesa di Tsolov su Voisin, attaccato poi da Benavides. Del Pino centra il pilota del team AIX: entrambi hanno un danno evidente e sono costretti ad entrare ai box. Sorpasso magistrale al giro 9 per Nikola Tsolov all’esterno su Camara in curva 6 per salire 6°. Costretto al ritiro Benavides. Camara prova a restituire il favore, ma Tsolov lo porta leggermente largo in curva 4. Il brasiliano perde altre due posizioni e scivola fuori dai punti.
Tante lotte a centro gruppo
La gara resta “bloccata” per qualche giro, con i piloti che studiano ogni attacco possibile senza mai superare il proprio avversario. Giro 13/21: Badoer attacca Ugochuckwu in curva 3 ma centra Wurz ed entrambi si girano. Si crea dunque un gap di 1.5s tra la coppia di testa e i loro inseguitori. Di nuovo Safety Car: la Trident numero 6 è piantata all’esterno di curva 3. In tutto ciò, Tim Tramnitz è riuscito a risalire fino al 10° posto e dunque in zona punti. Rientra incredibilmente anche Stromsted per sostituire l’ala: giornata no per il team di Maurizio Salvadori.
Rientra la SC a 4 giri dal termine. Ancora una volta, James Wharton riparte perfettamente e fa il vuoto. Prova l’attacco Tsolov su Ugochuckwu ma l’americano si difende egregiamente. Lotta continua tra Camara, Boya e Voisin, ma le posizioni restano invariate. Si forma un trenino immenso dietro a Stenshorne sesto. Camara lo attacca, ma incredibilmente scende in decima posizione. All’ultimo giro Nael sferra l’attacco al brasiliano per la zona punti. Lotta incredibile nei rettilinei DRS e la spuntano Boya e Tramnitz sul gruppone.
Stravince James Wharton, primo dall’inizio alla fine. A podio anche Giusti e Ugo Ugochuckwu. Primo podio personale e primo podio di Prema in stagione. Seguono le tre Campos, con Tsolov davanti a Inthrapuvasak e Mari Boya. Settimo Tramnitz, che ha recuperato dieci posizioni. Poi Stenshorne e Voisin. Chiude la zona punti il leader del campionato Camara, tallonato da Leon nel finale.
EDIT: a seguito di una penalità, Ugochuckwu scala fino alla sedicesima piazza. A podio dunque ci va Nikola Tsolov, mentre Leon entra in zona punti. Penalizzato anche Ho di 10 posizioni in griglia per il contatto al giro al secondo giro. Squalificato Hedley.